Quello su cui tutti concordano, nel gioco di posizionamenti che anima questa vigilia di regionali, è che così le cose non vanno. E allora, nell’incertezza di una direzione criticata, di un’identità che si fa fumosa appena ci si allontana dall’imperativo un po’ scontato del fermare le destre, le soluzioni prospettate finiscono col divergere radicalmente. E ciascuno si convince delle proprie ragioni. Stefano Bonaccini, ad esempio, le reazioni un po’ sdegnate che ha ascoltato dopo il suo appello all’unità (“Renzi e Bersani? Tornino nel Pd”) le ha accolte con l’animo sereno di chi sa che lunedì, quando le urne daranno il loro responso, sia gli schifiltosi della sinistra, sia gli oltranzisti di Italia viva, capiranno che di acqua in cui nuotare ce n’è poca, là fuori. Continua su ilfoglio.it
Valerio Valentini
in Buttanissimi Extra
Come evitare il galleggiamento Tutti i referendum di Zingaretti
nicola zingarettipartito democratico
-
Articoli Correlati
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…
-
Highlander Udc. Vive e lotta solo sulle schede elettorali
“La Dc ha vent’anni”, recitava uno storico manifesto del 1963, ricordato sui manuali di marketing…