Troppo facile, presidente Musumeci, scaricare tutte le colpe sul passato prossimo e sul passato remoto di Palazzo d’Orleans. Certo, sprechi e privilegi dei precedenti governi hanno creato una voragine finanziaria di fronte alla quale ogni siciliano onesto dovrebbe provare sdegno e indignazione. Ma alle colpe antiche va aggiunto anche un disordine, nella gestione del Bilancio, certamente riconducibile all’attuale assessore. La Corte dei Conti, prima e durante la cerimonia di parifica, ha sottolineato arroganze e negligenze; e ha denunciato metodi e comportamenti che di sicuro non fanno onore a un governo che aveva puntato le proprie carte sulla legalità e la trasparenza. Chi pagherà il conto? Nessuno. Perché il Governatore ha paura della sua ombra e preferisce affrontare un altro anno di caos e carestia pur di non prendere a calci i responsabili del disastro.