Sfuggente e rabdomante, Leoluca Orlando ha dato un’altra prova di come non sa fare il sindaco di questa infelicissima Palermo. Per carità, se dessimo ascolto ai suoi trombettieri dovremmo concludere che questa città è la capitale di un nuovo Rinascimento, che dietro ogni angolo c’è arte e bellezza, che il porto diventerà un paradiso terrestre, che l’aeroporto ci sorprenderà con gli effetti speciali, che i figli della lupa annicchiati dentro il Teatro Massimo spendono in libertà milioni di euro anche per la gioia dei poveri e delle periferie. Poi però ti accorgi che ci voleva un intervento della Procura per scoperchiare lo scandalo del campo rom e che il dettaglio, guarda un po’, per sei anni e passa era sfuggito al sindaco Orlando. Come sfuggono alla sua attenzione i cumuli di monnezza o lo sfascio degli autobus o il caos del traffico. Pensate come sarà incazzata nera Santa Rosalia.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ciò che a Santa Rosalia non piace di Orlando
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