Stavolta è davvero il momento dei saluti. Anche se gli indizi c’erano tutti, da giorni. Il deputato palermitano Giorgio Trizzino ha scelto di troncare la sua esperienza col Movimento 5 Stelle. L’ex direttore sanitario dell’ospedale Civico, che aderisce al gruppo Misto, ha affidato il suo sfogo garbato a Facebook: “La mia storia con il Movimento ha raggiunto il suo compimento – ha scritto Trizzino -. Una storia che finisce può trovare una modalità conciliante, quel “restare buoni amici” che vorrebbe preservare entrambi gli animi evitando sofferenze inutili. Quindi si ripercorrono le tappe vissute insieme, i successi ed i propositi. Si finisce col dire che non è colpa di nessuno, che “doveva andare così” e ci si congeda con una stretta di mano. Spesso è solo un’ipocrisia e questo non fa al caso mio”. “Altre volte – prosegue Trizzino nella sua disamina – ci si lascia andare a reazioni scomposte, burrascose, perseguendo il gusto di voler fare del male per ottenere, almeno, la soddisfazione di aver vinto qualcosa, fosse solo la sofferenza della controparte. Quello è davvero il peggiore dei commiati; ciò che resta, alla fine, è solo un mucchio di cenere priva di senso. Anche quest’evenienza non fa al caso mio. Resta una terza via: quella di ammettere per sé di avere sbagliato, ma di aver anche subìto gli errori della controparte, senza necessariamente cercare chi abbia sbagliato di più, perché l’auto assoluzione non paga, non restituisce neanche una briciola del tempo che si è vissuti insieme, dei propositi e delle promesse fatte”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Cinque Stelle, la rottura garbata di Trizzino
beppe grillogiorgio trizzinomovimento 5 stelle
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