Chiude Mosaicoon la startup delle startup, il fiore all’occhiello di un certo tipo di innovazione italiana. E chiude in un momento cruciale per questo Paese, quello del web reazionario e complottista, dell’anti-ricerca se così vogliamo dire. Probabilmente i motivi che hanno portato alla fine della creatura di Ugo Parodi Giusino sono diversi e al momento non ci sono gli elementi per un’analisi esaustiva.
L’unica cosa certa è che se l’innovazione non fa profitti non è innovazione: è sogno, è desiderio e tutto ciò che non è risultato. La storia di Mosaicoon, bella ed entusiasmante, fatta di successi internazionali e di passerelle prestigiose, non può prescindere dal suo finale: evidentemente il cambio di politica aziendale, il nuovo modello di business sono stati passi sbagliati. Il bello delle scommesse è che sono eccitanti, il brutto è che si possono perdere.