Nel principato di Forza Italia – dove il segretario Tajani è impegnato oltremisura per la rielezione al Parlamento europeo di Caterina Chinnici – entra anche il califfato di Bronte, un serbatoio di voti che Giuseppe Castiglione, un veterano del cambio casacca, ha deciso di trasferire dal partito di Calenda a quello di Silvio Berlusconi. I califfi sui quali può contare Tajani diventano, così, quattro: Castiglione, Raffaele Lombardo, Saverio Romano e Totò Cuffaro. Una famiglia numerosa, verrebbe da dire. Senza contare i due sultani che, stando alle previsioni, si contendono il primo posto: Marco Falcone, che pesca soprattutto in Sicilia orientale, ed Edy Tamajo la cui influenza rischia di estendersi da Mondello alla parte occidentale dell’Isola. Per la Chinnici si profila dunque una cavalcata trionfale. Tra voti che, va da sé, profumeranno tutti di gelsomino arabo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Chinnici in trionfo tra califfi e sultani
antonio tajanicaterina chinnicigiuseppe castiglione
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