“I dati del nuovo rendiconto della Regione sono drammatici. Si conferma una situazione finanziaria disastrosa anche più del previsto, ma sia chiaro che eventuali tagli non possono e non devono ricadere sui soggetti più deboli”. Lo ha detto Alfio Mannino, segretario della Cgil Sicilia, dopo aver analizzato i dati che parlano di un altro disavanzo, pari a 1,3 miliardi di euro, da spalmare in tre anni: “Il governo convochi quanto prima i sindacati per il confronto sui temi della crisi finanziaria, delle sue ricadute, delle soluzioni da adottare”. “Se il governo regionale, come sostiene l’assessore al bilancio, ha avviato l’operazione verità sui conti, da noi da tempo peraltro richiesta, si vada oltre stanando tutti gli sprechi e si metta in campo una efficace lotta all’evasione fiscale”. Mannino spera che “la crisi nazionale si chiuda velocemente per definire in tempi rapidi l’accordo con lo stato, evitando che questo ulteriore buco di 1,3 miliardi e la necessità di farvi fronte determino conseguenze drammatiche per la Sicilia e i siciliani. L’accordo – sottolinea il rappresentante sindacale – deve adesso essere cercato dalla regione senza spocchia tenuto conto che sino ad ora il presidente della regione ha solo polemizzato con il governo piuttosto che avere buoni e corretti rapporti istituzionali”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Chi pagherà? La Cgil mette le mani avanti
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