I contributi dell’assessorato regionale del Turismo – ormai lo sanno pure le pietre – vanno quasi tutti a parenti, amici e grandi elettori. Il caso del deputato Carlo Auteri, vice capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, è uno scandalo che arriva dopo dieci, cento, mille altri scandali. La grande abbuffata, diciamolo, va avanti da almeno cinque anni. Gli uomini della Guardia di Finanza – lo ricorderete certamente – hanno sequestrato quintali di documenti ma nessuna magistratura, né quella ordinaria né quella della Corte dei Conti, ha mai alzato un disco rosso per arginare gli sprechi o per cacciare i mercanti fuori dal tempio. Con una conseguenza a dir poco drammatica: che il malaffare è diventato ordinaria amministrazione; che le feste sono diventate orge. Non solo per la corrente turistica di Fratelli d’Italia. Anche per il retrobottega di Palazzo d’Orleans.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Chi fermerà la grande abbuffata del Turismo?
fratelli d'italia
-
Articoli Correlati
-
Auteri, la solitudine
del capro espiatorioQuelli che hanno il carbone bagnato mascherano l’imbarazzo con interviste di alto profilo. “Mai più…
-
I due sovrastanti
del viceré di SiciliaI sovrastanti del feudo conquistato dal viceré Schifani sono due eccellentissimi avvocati: Gaetano Armao e…
-
Letterina dell’Ars
al vicerè di SiciliaOrmai lo sanno pure i bambinetti dell’asilo: l’Assemblea regionale è un luogo geometrico popolato da…