“De profundis clamavi ad te Domine”, recita il salmo. Bianca Berlinguer, quando sprofonda sotto il tre per cento, non invoca mai la misericordia del Signore. Preferisce affidarsi ai demoni della provocazione e invita in studio i più solforosi professionisti della rissa: da Orsini a Sgarbi, da Giordano a Sallusti, tutti incendiari di pronto intervento. Ma gli ascolti – parliamo del preserale di Retequattro – si muovono al massimo di due o tre decimali. Passano dal 2,8 al 3,1. Resta l’inganno di una trasmissione che voleva essere un’occasione di confronto e di approfondimento ed è diventata un teatrino per pochi galli da cortile. Davanti ai quali il telespettatore scappa. Perché vede sempre le stesse facce, perché non crede a quello che dicono, perché non coglie mai un segno di leggerezza né un guizzo di ironia né un colpo d’ala. Aridateci Barbara Palombelli.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Tv: il de profundis di Bianca Berlinguer
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