A fine agosto il numero dei ricoveri potrebbe triplicare, per questo l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha chiesto “alle aziende sanitarie e ospedaliere di tornare all’attivazione di tutti i posti letto che erano stati avviati nella fase di maggiore acuzie”. Un’inversione a U rispetto agli ultimi mesi, in cui gli ospedali stavano lentamente, e con tutte le cautele del caso, tornando alla normalità. Ma siamo nel pieno della quarta ondata, e dato di ospedalizzazione dipende la cromatura della nostra regione (sempre più orientata verso il giallo). In questo momento a Roma risultano 668 posti di terapia intensiva nell’Isola, ma altri 196 sono «immediatamente attivabili». Dalla prossima settimana, annuncia l’assessore a ‘La Sicilia’, si aggiungeranno 17 posti di terapia intensiva in più al Policlinico di Palermo; un reparto da 12 posti al Civico e 22 nuove terapie intensive al Cervello. Il potenziamento della rete ospedaliera, secondo Razza, “non è soltanto legato ai parametri per l’attuazione di misure restrittive, ma è un obiettivo che la Regione si è intestata fin dall’inizio dell’emergenza”.
Ma nuove misure di contenimento sono al vaglio del comitato tecnico scientifico regionale. Tra i criteri la “verifica in tempo reale su ogni comune della copertura di prime e seconde dosi”, ma anche “una relazione sull’andamento epidemiologico dei singoli territori, non basato più soltanto sul numero di casi in base alla popolazione, ma con uno studio approfondito sulla diffusione”. In particolare si traccerà la mappa dei focolai con “un controllo capillare” sull’impatto concreto: tracciamento dei contagiati, identikit degli ospedalizzati e gravità dei casi. Con “l’insieme di queste misure e di altre che stabiliremo col Cts, contiamo di combattere la diffusione dei contagi, con l’obiettivo di raggiungere il 70 per cento di vaccinati entro fine settembre”.
Nel frattempo è arrivato il report di inizio settimana sull’incremento della curva. L’ha diffuso il dipartimento di Protezione civile. In particolare, i nuovi positivi in Sicilia sono 4.445, il 23,5% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 63,2%. E’ cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 3,9% al 4,5%, I ricoverati sono 328, di cui 33 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 107 unità (i ricoverati in terapia intensiva invece sono aumentati di 4 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 14 nuovi ingressi in terapia intensiva (-6,7% rispetto ai 15 della settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 6047, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,5% (come la settimana scorsa). Infine, i ricoverati complessivamente rappresentano il 2,9% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,3%).
Schizzano i contagi a Pantelleria
Una festa con un centinaio di persone ha provocato un focolaio Covid a Pantelleria. Sono 70 i positivi e tre sono stati ricoverati in terapia intensiva intubati. L’ultimo è stato trasferito in elisoccorso la scorsa notte. I positivi sono tutti residenti a Pantelleria. “I medici dell’Usca e dell’Asp sono riusciti già a tracciare tutti i partecipanti alla festa e sono tutti messi in isolamento domiciliare – dice il sindaco Vincenzo Campo -. A Pantelleria la metà della popolazione è vaccinata, i positivi sono quasi tutti non vaccinati. Un motivo in più per vaccinare e rendere finalmente l’isola Covid free”.