Cresce in Sicilia la platea del reddito di cittadinanza. Secondo l’ultimo report del Ministero del Lavoro, che fotografa la situazione a fine 2020, i beneficiari nell’Isola sono 551 mila. La crescita è considerevole se rapportata ai 414 mila dell’agosto ’19 (+33%). I nuclei interessati sono 224 mila. Percepiscono, mediamente, fra 552 e 584 euro. La richiesta è notevolmente aumentata, specie in provincia di Catania, durante i mesi della pandemia. Anche se i siciliani si sono affidati molto anche al reddito d’emergenza, l’ultima misura assistenziale coniata da palazzo Chigi per fronteggiare il virus: a richiederla sono stati in 242 mila.
Ma il reddito minimo, di per sé, sta tornando utile nella sua dimensione “acquisita”: non tanto come strumento di politiche attive del Lavoro – ossia la prospettiva iniziale del Movimento 5 Stelle – bensì come strumento di contrasto alla povertà. Lo ha sottolineato pure la Svimez nel suo ultimo rapporto: “Il reddito di cittadinanza ha contribuito significativamente a ridurre la platea dell’esclusione e della marginalità fornendo un reddito minimo garantito”. Molti vi hanno fatto ricorso per sopperire alla carenza, soprattutto, di lavori stagionali. In tanti, però, ne hanno approfittato: solo a Vittoria, nel Ragusano, di recente ne sono stati scoperti e denunciati 47. Erano beneficiari illegittimi, talvolta non avevano denunciato grosse vincite al gioco (presupposto che fa decadere il sussidio).
Per molti di essi – onesti e meno onesti – ci sarà adesso l’opportunità di accedere a un bonus ulteriore: la cosiddetta social card, cioè l’ultima misura di sostegno al reddito pensata dal governo per andare incontro alle famiglie provate dalla pandemia. Per la prima volta i benefici sono cumulabili: si tratta di un bonus da 80 euro ogni due mesi (480 l’anno). Per ottenere la carta acquisti Inps, e fare in modo che sia compatibile con il Rdc, è necessario avere in famiglia una persona di almeno 65 anni oppure un figlio con meno di 3 anni. Occorre, inoltre, avere un Isee inferiore a 7001,37 euro non essere, da soli o insieme al coniuge, intestatari di più di una utenza elettrica domestica, di più di una utenza elettrica non domestica, di più di due utenze del gas. Poi il regalino potrà essere scartato.