Edy Tamajo e la Parigi
che val bene una messa
Al tempo dei canonici di legno il peccatore, per salvarsi, doveva recitare la penitenza – “pater, ave, gloria” – almeno tre volte in un giorno. Edy Tamajo che ha solo commesso un peccatuccio di legittima ambizione – ha ipotizzato per il 2027 una sua candidatura alla Presidenza – è costretto a ripetere in ogni intervista che Renato Schifani merita il bis e che lui lo appoggerà lealmente. La giaculatoria serve per sedare le ire e i rancori del presidente della Regione che vede nel suo assessore un possibile rivale. Tamajo, che in virtù dei 120 mila voti raccolti alle europee è il candidato naturale alla successione, sta al gioco. “Parigi val bene una messa”, disse Enrico di Navarra alla fine del Cinquecento quando da ugonotto si convertì al cattolicesimo pur..