Basta con il Dio
delle maschere
Usciti dalla visita al nuovo Musée des Confluences, una meraviglia dell'architettura marocchina aperto meno di un anno fa in quella che fu la residenza di pacha Thami el Glaoui nella medina di Marrakech e che presenta una piccola selezione di arte giudaico-marocchina, islamica e africana collezionata lungo tutto il Novecento da Patti Pirch, honorable trustee del Moma di New York da poco scomparsa, ci interroghiamo a lungo sulla nouvelle vague multiculturale e, soprattutto, multireligiosa. Mentre l'Italia esplora la strada delle differenze con un accanimento che non vedevamo da settant'anni, e lo stesso Marocco si interroga sul brutale assassinio di due studentesse scandinave a opera di gruppi estremisti locali a una settantina di chilometri dalla città, ovunque nel mondo che si vuole attento all'evoluzione si lavora lungo il cammino opposto. Alla..