Storie strabilianti
della casa dorata
Quando era capo delle cronache regionali al «Giornale di Sicilia» Nonuccio Anselmo aveva un gran bel da fare con le nove province dell’Isola dove, specie tra gli anni ’70 e ’80, un bel po’ di turbolenza malavitosa c’era. Eppure niente lo affascinava quanto le piccole storie, le curiosità, certe stramberie. Venne a sapere, ad esempio, da un corrispondente di un piccolo paese dell’Agrigentino, che c’era un tizio che girava da giorni per le strade con una «500» annunciando attraverso l’altoparlante piazzato sul tettuccio l’imminente fine del mondo. Pubblicò una ventina di righe ma era chiaro che voleva mandarci un inviato per capire chi, come e perché. Purtroppo, assurto agli onori pur se fulminei e anonimi della notorietà per quella che era poco più di notizia «in breve», il profeta con..