La finanza mafiosa
Il libro-denuncia
di un sistema perverso

Finanza e impresa sono sostantivi intrinsecamente connessi. Nel “gioco” dell’economia rappresentano le due facce di una moneta. L’una intermedia il vile denaro, lo presta aspirando a un dovuto guadagno, l’altra il vile denaro lo riceve, perché senza è impossibile sviluppare un ciclo produttivo o di servizio. Questa è la cornice che delimita una tela che spesso ha purtroppo tinte fosche…o addirittura rosso sangue! Quando parliamo di mafia siamo soliti pensare a quella comunemente e storicamente intesa, un’associazione la cui linfa vitale non può che individuarsi nella cultura della prevaricazione, quella cosa che nel dizionario italiano e nella Treccani è definita “abuso di potere, prepotenza, sopraffazione, atto clamorosamente ingiusto e illecito arricchimento”. E allora, attenendoci rigorosamente ai due volumi che custodiscono il sapere, il colpo di una pistola e un’estorsione non..

Guardì loda Agrigento
“Una bella città ma
solo se si sa guardare”

Per Michele Guardì, regista e autore televisivo di lungo corso, papà di programmi di successo come I fatti vostri, la felicità è una granita di gelsi in via Atenea e — soprattutto — il primo caffè del mattino sotto le palme e gli ulivi secolari del giardino di casa sua, affacciato sulla Valle dei Templi ad Agrigento. Città amatissima, «che in pochissimi metri quadrati concentra una tale quantità di beni archeologici, che altrove ne basterebbe uno soltanto per fare la gioia di schiere di turisti», ma anche città «che non sappiamo valorizzare come merita», lamenta Guardì. Che applaude ai nuovi scavi dai quali attende meraviglie, sostiene come mecenate il patrimonio museale (nella nuova sede della collezione Sinatra si è rimboccato le maniche per sistemare personalmente le opere) e si raccomanda..

La voce di Elling
incanta la Palermo
che ama il jazz

Immaginate di trovarvi in uno dei night club più famosi al mondo, fatto di tavolini, di luci soffuse, di una piccola pista da ballo e dell’immancabile nuvola di fumo di sigarette. Immaginate di essere al Cotton Club di New York o a Kansas City, regni indiscussi di Duke Ellington e di Count Basie. E ora immaginate di sentire le note di “In the Still of the Night” di Cole Porter o di “Speak no Evil” di Wayne Shorter. E’ questo il mondo in cui ci ha condotto venerdì sera Kurt Elling, ospite d’eccezione al Real Teatro Santa Cecilia, per il primo dei concerti che ha inaugurato la stagione della Fondazione The Brass Group. Considerato il vocalist maschile più clamoroso del nostro tempo, grazie anche alle sue indiscusse doti comunicative e alla..

Palermo, la Regione
e il tempo della recita

L’attesa si fa palpitante – esordio di antica retorica – e sul teatro delle ombre tarda a scendere il deus per sciogliere gli arruffati intrecci. I meccanici che stanno a Roma e decideranno l’esito della partita, mettendo fine al gioco dei loro esponenti locali, sono all’opera per sistemare la machina. Il tempo lungo della recita costringe gli attori a riproporre le stesse battute e, tuttavia, non c’è il rischio di annoiare il pubblico che partecipa, scommette, si accapiglia, vuole sapere se Musumeci finalmente troverà ospitalità nella Lega che, dopo l’esultanza per i numerosi ingressi è alle prese con gli spuntoni degli istrici che hanno trovato asilo in quel partito. Tutti i siciliani aspettano di vedere se Miccichè, quando la tela calerà sul sipario, avrà ottenuto le garanzie del ruolo che..

Il mistero di uno sguardo
La mostra in corso
a palazzo Branciforte

Da sempre l’uomo ha guardato al cielo come un infinito di mistero. Non vi è religione che non lo abbia come luogo di ricongiungimento dell’umano destino. Come se la nostra vita fosse giunta dal cielo e lì dovesse ritornare. Quello scenario celeste, però, più è sondato con le focali di mille osservatori astronomici e più diventa misterioso. Tanto misterioso da indurre gli astrofisici ad intuire l’esistenza di un luogo dell’universo in cui ogni regola si spegne. Un buio cosmico, di grandezza e gravità infinite, chiamato orizzonte degli eventi. Un luogo in cui non si conosce ciò che accade e solo si può dire che ogni misura si annienta. Strana definizione quella degli scienziati che contraddice l’immaginario umano nelle parole orizzonte ed evento. L’idea terrena del luogo tra cielo e mare..

Forza Italia Viva:
non è un esperimento
ma trasformismo

Sicilia Futura affida il proprio avvenire a Forza Italia. Il gioco di parole è banale, ma banale è l’ultima vicenda di riposizionamento nel panorama politico siciliano. Quando si tenta di spiegare le ragioni dei cambi di casacca, inevitabilmente si finisce per arrampicarsi sugli specchi, per avvilupparsi in ragionamenti senza capo né coda, per dare giustificazioni non richieste e improbabili. Sarebbe più semplice e diretto dire che non conveniva restare dove si era e si è trovata una collocazione che offre maggiori possibilità di tornare a Sala d’Ercole. Che poi è quello che capiscono tutti, e in larga parte accettano come un normale episodio, convinti che idee, valori, coerenza e dignità sono roba desueta. D’Agostino, deputato di Sicilia Futura, non riesce a nascondere un residuo di pudore e si ingarbuglia sostenendo..

Ilda la Rossa, Falcone
e la voce nascosta
di un Mister X

Chissà perché ritorno sull'argomento del libro dalla collega Boccassini. Sarà perché sono colto - come lei - nell'insostenibile leggerezza di un passato che non è mai trascorso. O, forse, perché - allo stesso modo - ho vissuto quel periodo cercando (inutilmente) di riuscire a non farmi travolgere dalla violenza della Storia. O, ancora, perché alcune dinamiche di quegli avvenimenti mi sembravano inumanamente impenetrabili (come ancora lo sono oggi...). L'idea che ci accomuna è quella che vi può essere un futuro solo e soltanto quando si è data una sicura ricostruzione del passato. Insomma, non vi terrò molto su questa introduzione che tutto vorrebbe dire e nulla afferma. Ma qualcosa mi ha indotto a rileggere per la terza volta il suo libro e, solo adesso, mi accorgo che alla mia mente..

L’università di Palermo
a palazzo Reale
per apprendere l’arte

La mostra Purification, ideata dalla Fondazione Federico II insieme al massimo esponente mondiale della videoarte Bill Viola, è diventata oggetto di studio dei percorsi didattici di due corsi di laurea dell’Università di Palermo con particolare attenzione al dialogo tra antico e contemporaneo. All’interno della mostra allestita presso le Sale Duca di Montalto di Palazzo Reale, si sono tenute infatti due lezioni sul campo per novanta giovani studenti del corso di laurea magistrale in Storia dell’arte e del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università con i docenti del Dipartimento Culture e Società, Pierfrancesco Palazzotto (Didattica, valorizzazione e comunicazione museale), Maurizio Vitella (Storia dell’arte in Sicilia e nell’area mediterranea) e Cristina Costanzo (storia dell’arte contemporanea). Presenti ad una lezione anche il presidente della Fondazione Federico II, Gianfranco..

Gerenza

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