Le mani del balilla
Manlio Messina
sull’Orchestra sinfonica

Il governo del nulla si rifugia ancora nei commissari. L’ultima pagina cupa l’ha scritta l’assessore al Turismo, Manlio Messina, che ha prorogato il commissariamento della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana fino al prossimo 30 giugno. Si occuperà di tutto il fedelissimo Nicola Tarantino. La Foss, ricoperta d’onori (in passato) e di scandali (negli ultimi quattro anni), non meritava una fine del genere. Solo qualche settimana fa, infatti, era tornata agli onori della cronaca per le spese folli praticate nell’ultimo periodo, dove, di fronte a perdite ingenti (9,5 milioni) si era deciso per l’assunzione di nuovi orchestrali. Senza, peraltro, passare dal collegio dei Revisori dei Conti per un parere (necessario) sulla sostenibilità economico-finanziaria dell’operazione. In un contesto d’anarchia, questi metodi non stupiscono più di tanto. E infatti, spente le luci dei riflettori,..

Lettera a Babbo Natale
Mi porti un vagone
di consapevolezza

Gentile Signor Natale, vorrà scusarmi se la chiamo con il solo cognome, ma mi sembra irriverente il modo con il quale - da queste parti - è da tutti invocato. In Sicilia - suppongo lo saprà - il "babbo" è l'amichevole appellativo dato al padre, soprattutto se avanti con l'età. Ma, per paradosso della linguistica dialettale, dalle nostre parti (non so se dalla slitta volante riesce a vederci... siamo nell'isoletta triangolare in mezzo al mare Mediterraneo...), ebbene, in terra di Sicilia il "babbo" è anche lo scemo. Le devo dire la verità, io non ho mai compreso come mai possa essersi creata questa confluenza di significati su una stessa parola. Forse perché - nella terra degli olivi - chiunque scelga di mettere al mondo dei figli e costruire una famiglia..

Deputati o disoccupati?
Così Draghi al Colle
è diventato un incubo

La disponibilità di Draghi per la presidenza della Repubblica, per quanto prevedibile e più volte sollecitata, a leggere le reazioni dei partiti, ha aggrovigliato la scelta del successore di Mattarella. Le difficoltà di un’intesa tra i grandi elettori lasciano incerto tutto compresa la prosecuzione della legislatura. Nel migliore dei mondi possibili ci si aspetterebbe che, di fronte alla pandemia e alle difficoltà economiche, ci fosse un ampio consenso su Draghi o su altri che, con prestigio e autorevolezza, possano garantire le istituzioni e assicurare la continuità dell’attività governativa e parlamentare in una fase di pericolosa emergenza. Nel mondo della politica, che non è il migliore dei mondi possibili, pare ci sia poco spazio per il senso di responsabilità, per gli interessi generali del Paese, per la credibilità recuperata in Europa..

Come Dante Alighieri
nel nostro inferno
Il controcanto di Piparo

Un cartellone d’eccezione ai Cantieri culturali della Zisa: dieci eventi in sette giorni sotto la direzione artistica di Salvo Piparo. ‘Aedi, Storytelling Fest’ è la rassegna curata dal cuntastorie palermitano, che si snoda lungo percorsi e direzioni diverse. Il denominatore, però, è comune. “Dietro storytelling, una parola inglese, moderna, si cela l’arte antica del cunto – dice Piparo –, cioè la capacità di raccontare storie antiche attualizzandole. E’ una parola che abbraccia il senso e l’assenza di quello che facciamo. Oggi la comunicazione è farcita dell’arte dello storytelling: basti pensare al linguaggio giornalistico, alla pubblicità, ai social. Abbiamo messo insieme un gruppo di persone che sapessero interpretare queste tecniche oratorie. Non soltanto attori di professione, ma uomini che hanno una storia raccontare”. I primi due appuntamenti sono stati Homo panormitanus..

Anni di teatro
dentro le carceri:
premio a Collovà

E' il risultato di anni e anni di lavoro il Premio Internazionale Gramsci per il Teatro in carcere, giunto alla sua sesta edizione, e assegnato a Claudio Collovà, attore e regista palermitano, artigiano che insegna imparando. Istituito nel 2016 dalla Rivista europea Catarsi, Teatri delle diversità, fondata all’Università di Urbino nel 1996 da Vito Minoia ed Emilio Pozzi, il riconoscimento ha voluto premiare una “rara, preziosa figura di artista, di intellettuale, – cita la motivazione – regista di vasta cultura e dalla raffinata, originale poetica sempre contemporanea”. Ma facciamo qualche passo indietro. L’avvicinamento di Collovà a mondi inediti è iniziato un po’ per caso. Era il 1997, e l’autore era impegnato nella preparazione di Miraggi Corsari, uno spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, ispirato ai suoi film Edipo Re e..

L’opaco Csm.
Champagne per
blindare un incontro

C'è qualcosa di veramente incomprensibile - anche a distanza di un po’ di tempo dai fatti - nella vicenda che ha terremotato la magistratura e portato alle dimissioni e al giudizio disciplinare di condanna nei confronti di alcuni consiglieri del CSM. Occorrerà una breve sintesi delle puntate precedenti per rendere edotto il lettore del motivo di incomprensibilità, promettendo che il tempo di lettura del riassunto non supererà il minuto. Ed allora… un “troyan”, inoculato all’interno del telefono cellulare di un magistrato (lobbista e mediatore di interessi inconfessabili) rivela, “d’un tratto”, una verità già da tutti conosciuta. L’evidenza delle cose dimostrava che le correnti della magistratura, lungi dall’essere luoghi di pluralismo e partecipazione, erano piccole fazioni rette da logiche mafiose. Beh… la scoperta dell’acqua calda - direte voi - visto che..

Lo sciopero e il rischio
di una frattura che
Draghi non può evitare

O la CGIL e la UIL hanno ancora una buona capacità di mobilitazione – e già questa sarebbe una notizia positiva perché un sindacato forte è presidio di democrazia – oppure le due organizzazioni hanno posto questioni sensibili e problemi reali che riguardano le pesanti diseguaglianze esistenti nel Paese. Forse sono vere entrambe le ipotesi. In ogni caso il risultato dello sciopero, malgrado l’adesione nelle fabbriche non sia stata molto elevata, anche in Sicilia è stato apprezzabile. Rimangono abbastanza fondate, tuttavia, le perplessità e le critiche per una manifestazione realizzata durante l’emergenza, con il Covid che torna a diffondersi pericolosamente e con la contemporanea, inquietante presenza di gruppi no vax.  Varrebbe la pena, comunque, mettere a confronto la compostezza, la diffusa osservanza delle regole di comportamento proprie di questo tempo..

Il regista Guardì:
porto a teatro
uno scandalo giudiziario

Scritto e diretto da Michele Guardì, firma dei Fatti Vostri, arriva a teatro 'Il caso Tandoy', "una commedia civile che ripercorre uno degli errori giudiziari più clamorosi degli anni '60". Come spiega Guardì al Corsera, si tratta dell'omicidio "di un commissario di pubblica sicurezza a passeggio con la moglie nel viale principale di Agrigento. Il procuratore incaricato delle indagini fa arrestare l’amante della donna, il primario dell’Ospedale Psichiatrico della città, convinto che si tratti di un delitto passionale. Nessuna prova, improbabili indizi, il procuratore è ostinato, esclude qualsiasi altra pista". Il primario, come si legge nell'articolo di Renato Franco, rimarrà in carcere 9 mesi, la vedova verrà accusata di aver partecipato all’assassinio del marito, 3 mesi in prigione pure lei. Verranno assolti «per non aver commesso il fatto». Ma l'aspetto..

Nostalgia di un Natale
di anime semplici
e piccole luci colorate

Non ho mai creduto all’esistenza di Babbo Natale e non gli ho mai scritto letterine. Credo, o meglio, ne sono certo, di non aver mai ricevuto regali per Natale. Tranquilli, sono stato ugualmente un bambino felice e purtroppo nemmeno ben più seri tracolli dell’esistenza mi hanno incattivito, mannaggiammé, ché avrei potuto usarli come alibi perpetui per quel bel carattere di merda grazie al quale certuni hanno fatto e fanno fortuna nella vita e nel lavoro, temutissimi e dunque rispettatissimi. Ma tant’è. Il mio Natale erano i Morti, un mese prima di Gesù Bambino. I giocattoli non li trovavo la mattina del 25 dicembre sotto l’albero ma quella del 2 novembre nascosti in sgabuzzini, armadi, soffitte (nella casa dei nonni a Porto Empedocle ce n’era una bellissima con due bauli, forse..

Gerenza

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