Il mio Quirinale
Ecco perché
ho votato Pertini

Tra gli 832 voti – un risultato tuttora insuperato - con i quali Sandro Pertini, l’8 luglio del 1978, venne eletto alla presidenza della Repubblica, c’era anche il mio. Raccontare quel lontano evento del quale fui partecipe e cercare delle analogie, se ce ne sono, con quanto sta avvenendo ora per la scelta del successore di Mattarella, può avere qualche interesse. Anche a quel tempo c’era una vasta maggioranza a sostegno del governo Andreotti, frutto di un difficile accordo realizzato da Moro e da Berlinguer – la solidarietà nazionale - con l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza del terrorismo e la crisi economica. Anche allora, come sta avvenendo in queste settimane, non risultò facile trovare un’intesa su un nome condiviso. I veti incrociati, e in particolare quello di Bettino Craxi, segretario del..

Fino a quando
sopporteremo il basso
impero di Orlando?

Sulla scuola Orlando ha preso l'ennesima cantonata. La decisione del tribunale amministrativo regionale di sospendere l'ordinanza di chiusura firmata dal sindaco di Palermo a dodici ore dal rientro in classe degli alunni (deciso dalla Regione) ha bocciato ancora una volta, e impietosamente, un primo cittadino ai titoli di coda, sconfessato ormai da tutto e da tutti. Orlando non solo ha “rubato” agli alunni tre giorni di insegnamento, ma pubblicando l'ordinanza alle 20:25 ha gettato nel panico e nella confusione famiglie, presidi e insegnanti. Un “capriccio” populista per il quale non pagherà mai pegno. Un basso impero che danneggia tutti. Da tempo Orlando prende cantonate una dietro l'altra, danneggiando gravemente la città. A confermarlo è anche il Sole 24 Ore che, nella classifica sulla qualità della vita pubblicata a fine 2021,..

L’esempio di Berlino.
Come affermare
il diritto alla libertà

Per qualche tempo ho vissuto a Berlino durante la guerra fredda in una città divisa dal muro. Di quel periodo coltivo tanti ricordi, tutti inondati dalla meravigliosa luce della giovinezza. Anche quando la città poteva sembrare fredda, tetra ed inospitale in realtà era avvolta dal brillante sogno della speranza. Non è casuale che questa speranza sia giunta - anni dopo - a suggellare il desiderio di libertà del suo popolo. Un pensiero, tra tutti, era stato la bandiera del movimento dei berlinesi dell'Est. Lo scrivevano su ogni faccia di quell'odiato ed alto muro poi demolito a colpi di piccone: "Potrò dormire solo quando sarò morto". In quella frase vi era il concentrato in purezza di ciò che un essere umano avverte allorché la sua libertà viene ingiustamente limitata. Era un..

Lombardo, la mafia
e la solita accusa
senza prove

La Corte d’appello di Catania ha stabilito che Raffaele Lombardo non è colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa e di reato elettorale. Se fosse possibile rimettere indietro le lancette del tempo si dovrebbero restituire all’ex presidente della Regione i dodici anni trascorsi nelle aule giudiziarie, insieme ad alcuni familiari e segnati dal linciaggio di chi, di solito, non attende le sentenze definitive per giudicare e condannare. Con la medesima, fantasiosa operazione, si potrebbe ripristinare l’assetto politico che i siciliani scelsero nel 2008, stravolto, qualche anno dopo, dall’azione giudiziaria. Sempre sul filo delle ipotesi di terzo tipo, se la Procura avesse costruito la previsione di reato su presupposti probabili, supportati da prove e riscontri e i giudici di primo grado e di appello avessero deciso su questa base, la vicenda..

Draghi e Mattarella
rimangano al loro posto
per non lacerare l’Italia

Può succedere che il 24 di questo mese, nel pieno di quel gennaio “catastrofico”, come lo ha definito uno degli scienziati che collabora con il governo, alla prima votazione, venga eletto il nuovo presidente della Repubblica. Può capitare che, smentendo tutte le previsioni, nei prossimi giorni i leader dei partiti, o almeno quelli dell’attuale maggioranza, trovino un’intesa per garantire la prosecuzione della legislatura, intensificare la lotta contro il virus e attuare il PNRR. Che non è una roba da poco! Berlusconi, nel frattempo, avrà capito che il ruolo di padre della patria non corrisponde alla sua storia politica e giudiziaria e si sarà accontentato di aver recitato per alcune settimane un ruolo di protagonista, tornando ad avere una funzione residuale all’interno del centro destra. Sarà successo che i grandi elettori..

I luoghi comuni finirono
nella cabina di regia

Non è che prima i giornalisti non scivolassero sui luoghi comuni, refugium peccatorum della lingua sciatta e del conformismo dell’anima, prima ancora che professionale. Ma il fenomeno era più limitato. Perfino più stagionale. Nonostante suscitasse sempre sfottò in redazione. C’era chi mascherava la pigrizia dichiarando di volere usare apposta la frase fatta, magari per fare dispetto al direttore. E chi faceva raccolta di banalità e pregiudizi, come fossero figurine Panini da scambiare con altri collezionisti. La trappola scattava soprattutto durante il lavoro domenicale e festivo. Erano i giorni “dell’esodo dei vacanzieri” che si trovavano inevitabilmente ad affrontare “il traffico intenso ma scorrevole, con lunghe code al Brennero”. Se la partita di calcio giocata quella domenica finiva zero a zero, era un “risultato ad occhiali”. Nei giorni di Pasqua, Pasquetta e..

Piersanti Mattarella:
la verità sospesa
tra due killer

Ha sparato Mario Prestifilippo, il sicario prediletto da Riina per i delitti eccellenti, o Giusva Fioravanti, riconosciuto in foto dalla moglie del presidente assassinato? I due si somigliavano come gocce d’acqua

Mattarella premia Renda
Dirige l’anestesia
dell’ospedale “Cervello”

E’ stato un Natale sui generis per Baldassarre Renda, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Cervello, che il 24 dicembre è stato ricevuto nell’abitazione palermitana del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per la consegna di un’onorificenza. Il titolo di commendatore al merito della Repubblica italiana è un riconoscimento, sottolinea Renda, per “il sacrificio di medici e infermieri che in questi due anni sono stati encomiabili. Questo momento ha suscitato in me grande emozione. Il presidente ha usato parole di elogio e gratitudine per lavoro dell’intero reparto e sarà uno sprone per i mesi, certamente difficili, che ci attendono”. Fuori dal pronto soccorso del Cervello, infatti, da qualche giorno sono tornate le code. Di ambulanze. Omicron dilaga e la struttura è stata riconvertita quasi interamente: l’ultimo reparto a saltare è..

Governare e mentire
da gesuita:
il caso Orlando

Riflessioni di inizio d’anno. Leonardo Sciascia con l’epitaffio vergato di suo pugno: “Ce ne ricorderemo di questo pianeta”, mai più vero. Il maestro Sciascia, celebrato e al contempo neutralizzato nella sua lezione. Forse perché ribadiva che la sua interpretazione della storia italiana discendeva da Gaetano Salvemini, l’intellettuale antifascista che, a detta di Sciascia, aveva “previsto esattamente cosa sarebbe accaduto col governo della cosa pubblica in mano ai cattolici”. Memorie di una vita trascorsa nelle redazioni. Una remota domenica di Capodanno, quando – in assenza temporanea di notizie - il discorso tra gli astanti inciampò sulla deontologia e cadde sul rispetto della verità sostanziale dei fatti. Un collega allora avventizio, cialtrone e ciarliero, raccontò ilare “l’impresa delle imprese”. La sua, ovviamente. Beccato dalla moglie con l’amante nel letto coniugale, lui –..

I sussulti ipnopompici
di Leoluca Orlando,
sindaco di Palermo

Il vecchio Sigmund Freud, nel suo viaggio alla scoperta della psiche umana, intuì l’esistenza di ciò che definì “allucinazioni ipnopompiche”. Comprendo che il termine scientifico potrebbe apparire oscuro, però basta leggere le parole del testo sulla “Interpretazione dei sogni” per capire che le allucinazioni iponopompiche sono immagini - spesso vivaci e cangianti - che molte persone percepiscono nell’assopimento e che possono durare per qualche tempo anche dopo il risveglio. Solo un’allucinazione ipnopompica ha, probabilmente, determinato il Primo Cittadino ad affermare che la mafia ha abbandonato Palermo. Uguale stato di alterazione ipnagogica (viene definita anche così) può averlo indotto ad asserire che nella città in cui è Sindaco “si lotta per la cultura dei diritti e contro le ingiustizie”. Sarebbe facile indurlo a svegliarsi per scorgere la realtà che tutti i..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED