Italia contro Bce. Il governo è
stanco della esitante Lagarde
Non è passata neanche un'ora dalla conferenza stampa di Christine Lagarde, in cui la presidente Bce ha annunciato un taglio dei tassi d'interesse dello 0,25%, il secondo da inizio anno, che il governo italiano inizia a cannoneggiare. Una reazione a prima vista spiazzante e controintuitiva: perché attaccare Francoforte proprio nel momento in cui la Banca conferma una politica espansiva, meno timorosa dell'inflazione e più attenta alla crescita? Semplice, la critica è riassumibile in poche parole: troppo poco e troppo tardi. Quello che fa più innervosire il governo italiano è la mancanza di un orizzonte certo, di un percorso di riduzione dei tassi che sia determinato, quanto meno da qui fino a fine anno. Insomma, manca la conferma di altri tagli, visto che comunque un livello del costo del denaro al..