Aridatece Barbara D’Urso. Myrta fa rimpiangere il trash

Roma. Inaugura un nuovo genere televisivo: la spazzatura pulita, l’orrido di seta bianco. Era dunque questo il nuovo “grande racconto della realtà” di Myrta Merlino, la grande promessa di Mediaset e di Pier Silvio Berlusconi, il Pomeriggio Cinque depurato da Barbara D’Urso? La cronaca nera, che con D’Urso era trash alla crema, sciué sciué, con Merlino è più nera della seppia, una specie di A Sangue freddo con al posto di Capote l’aiuto regista, o forse tuttofare, Ermanno: “Ermanno, Ermanno. Siamo collegati da Senago, dove Giulia Tramontano è stata avvelenata con veleno per topi. Pensate, veleno per topi. Non ho parole”. C’è pure il capitano dei carabinieri, collegato, che parla in lingua brigadesca: “Abbiamo ricostruito il disegno. L’indagato si sarebbe sbarazzato del corpo”. Merlino: “Capitano, ho capito bene? Avvelenata prima..

Renzi si candida alle europee
Si tratta sulla soglia del 3%

Matteo Renzi si riprende la scena e fa sapere che sarà candidato alle europee, nel collegio di Milano, con il brand 'Il Centro'. L'annuncio arriva mentre si fa strada nelle interlocuzioni tra la maggioranza e alcuni partiti di opposizione l'ipotesi di abbassare la soglia di sbarramento dal 4 al 3% per la corsa a Strasburgo. In FdI non ci sarebbero preclusioni: la mossa, che aiuterebbe i partiti più piccoli come Iv, potrebbe favorire un atteggiamento più morbido in Parlamento su alcuni dossier cari al governo, è il commento in ambienti di maggioranza e opposizione. Anche se Italia Viva sembra respingere al mittente questa eventualità con Raffaella Paita che annuncia l'opposizione del partito di Renzi ad un progetto del genere perchè - spiega - non si deve avere paura del voto...

Il Pd irritato da Schlein: a casa
nostra non comanda Landini

Il limite della sopportazione l'hanno raggiunto martedì sera. Elly Schlein è ospite della Versiliana. Alla domanda della direttrice di Qn Agnese Pini – sosterrete il referendum della Cgil per abrogare il jobs act? – risponde: “Io sono sempre stata contraria al jobs act, sin da quando ero nel Partito Democratico nel 2015, e per me si deve fare altro per diminuire la precarietà, i contratti a termine. Quindi noi seguiremo le iniziative della Cgil, perché condividiamo i problemi sulla precarizzazione del lavoro in Italia". Continua su Huffington Post

Ministri e familiari di Meloni offrano il silenzio alla patria

A novembre va al G20, incontra il presidente Xi, e i giornalisti le chiedono: scusi, ha letto del suo sottosegretario alla Salute che è contrario ai vaccini? Poi a luglio va a Vilnius, al vertice Nato, seduta accanto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e la domanda è: ma le ha lette le dichiarazioni di La Russa sul figlio accusato di stupro? Sicché non c’è dubbio che stamattina a Caivano, dove porta la presenza del governo in una terra degradata e dimenticata, a Giorgia Meloni sarà chiesto delle parole del suo compagno Andrea Giambruno. E sarà anche un po’ strano questo paese, l’Italia, in cui più del Pnrr e più del Patto di stabilità, più della vendita della rete Telecom e più della guerra, si discute d’un bizzarro generale-scrittore..

Ultimo smacco a Matteo Salvini
Fuori dalla cabina sui migranti

Matteo Salvini resterà fuori dalla cabina di regia sull’immigrazione che si riunirà a Palazzo Chigi ogni settimana, sotto la direzione del sottosegretario Alfredo Mantovano. Lo scrive oggi Repubblica. Il leader della Lega non avrà più voce in capitolo sul tema della gestione dei flussi dei richiedenti asilo, da sempre il suo argomento preferito. La scelta di Giorgia Meloni di convocare in seduta permanente il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) e di affidargli il ruolo di coordinamento “tra i ministri e i soggetti istituzionali coinvolti” formalmente esclude il dicastero delle Infrastrutture, per statuto non previsto nella compagine del Comitato. Anche se il leader del Carroccio, da vicepremier, avrebbe le carte in regola per parteciparvi. Lo stesso Mantovano, nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri di lunedì, lo..

Giambruno, il Vannacci da veranda. E’ il vero rivale di Meloni

Presidente Meloni, lo destituisca da opinionista e lo promuova vicepremier lavapiatti: “Ora zitto e vai in cucina”. Il suo compagno, e giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, non si sta meritando il titolo di cavalier Meloni. Parla quando non deve, polemizza quando non serve, non fa altro che ricordarci la sua fortuna: sono io il compagno di Giorgia. E’ il suo Vannacci da veranda. Il Pd, povero Pd, lo sta già scambiando per quello vero! Lunedì sera, a Rete 4, dove Giambruno conduce la trasmissione il “Diario del giorno”, con la sua frase da preside palestrato, si è promesso, nientemeno, che di rieducare adolescenti e genitori: “Se eviti di ubriacarti, eviti di trovare il lupo”. A breve, scommetteteci, pubblicherà il libro: “Il mondo diritto di Giambruno” (Edizioni Crosetto). Si è convinto di..

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