Aridatece Barbara D’Urso. Myrta fa rimpiangere il trash
Roma. Inaugura un nuovo genere televisivo: la spazzatura pulita, l’orrido di seta bianco. Era dunque questo il nuovo “grande racconto della realtà” di Myrta Merlino, la grande promessa di Mediaset e di Pier Silvio Berlusconi, il Pomeriggio Cinque depurato da Barbara D’Urso? La cronaca nera, che con D’Urso era trash alla crema, sciué sciué, con Merlino è più nera della seppia, una specie di A Sangue freddo con al posto di Capote l’aiuto regista, o forse tuttofare, Ermanno: “Ermanno, Ermanno. Siamo collegati da Senago, dove Giulia Tramontano è stata avvelenata con veleno per topi. Pensate, veleno per topi. Non ho parole”. C’è pure il capitano dei carabinieri, collegato, che parla in lingua brigadesca: “Abbiamo ricostruito il disegno. L’indagato si sarebbe sbarazzato del corpo”. Merlino: “Capitano, ho capito bene? Avvelenata prima..