Le parole di Salvini su Putin
imbarazzano Meloni e Tajani
"Come ci muoviamo?". Con una certa dose di premonizione Giorgia Meloni e Antonio Tajani, già domenica pomeriggio, avevano iniziato a parlare delle elezioni in Russia e dello scontato successo di Vladimir Putin. La premier era al Cairo, il ministro degli Esteri a Roma. I due hanno avuto fitti contatti per analizzare la situazione a Mosca e soprattutto per come commentarla. Per cercare cioè di tenere unito il governo, nonostante Matteo Salvini. Chiamasi riduzione del danno. Il leader della Lega e vicepremier, puntuale come un orologio svizzero, alle 11 di ieri mattina infatti si è esibito in una dichiarazione che spaccherà per tutto il giorno Palazzo Chigi. Tra imbarazzi e lingue morse. Silenzi e commenti: “Il caso sta montando, ma non ci faremo trascinare in questa polemica: la posizione di Meloni..