L’allarme antifascista? Una manna dal cielo per la Meloni

L’allarme antifascista ha funzionato. Ne eravamo certi. Il risveglio delle coscienze, democratiche s’intende, c’è stato. Decisivo peraltro. Giorgia Meloni è stata fermata, placcata, bloccata, anzi congelata sulla linea del bagnasciuga come direbbero loro (i fasci): 28,8 per cento. Non ha fatto manco il 30, pensate. A Fratta Polesine, comune di nascita di Giacomo Matteotti, appena il 40,86. Contro il 18 del Pd. Che il miracolo della Resistenza sarebbe accaduto noi l’avevamo capito sin da quando una parola su tre in Italia è diventata fascismo, fascista, antifascismo, antifascista. E’ da due anni che va giustamente avanti così. E i risultati si vedono. Finalmente. Di fronte a un’opposizione capace di elaborare idee così originali e ardite, il governo non aveva speranze. Nessuna. Zero. Con tutti quelli che ci mettono giustamente l’accento, poi...

Infame destino gialloverde. Conte e Salvini i due sconfitti

Sono destini che si incrociano più spesso di quanto non si possa immaginare quelli di Giuseppe Conte e di Matteo Salvini. Quelli dell'ex premier che da professore sconosciuto è diventato prima capo di governo e poi leader di partito e di quel suo vice - ai tempi del governo gialloverde - che dopo il Papeete è passato dall'opposizione all'appoggio a Mario Draghi, fino al governo Meloni, perdendo passo dopo passo la fiducia dei suoi storici compagni di viaggio. Mentre i risultati delle Europee si vanno consolidando, i destini di Conte e Salvini si intrecciano ancora, ma sono due destini ben poco positivi. Il leader M5s e il segretario della Lega sono i grandi sconfitti di questa tornata elettorale. Numeri alla mano: la Lega, quando sono state scrutinate la maggior parte..

Terremoto in Francia: Macron
perde e scioglie il parlamento

La Francia è sotto shock: alla vittoria schiacciante, senza appello, del partito di estrema destra di Marine Le Pen alle elezioni europee, ha reagito dopo pochi minuti il presidente sconfitto e sconfessato, Emmanuel Macron. "Non posso fare come se niente fosse, ho deciso di ridare a voi la scelta sul vostro futuro parlamentare con il voto. Sciolgo questa sera l'Assemblée Nationale", ha annunciato. Subito dopo una raggiante Marine Le Pen ha preso la parola: "Siamo pronti a governare". La Francia entra in una fase istituzionale finora sconosciuta e densa di incognite, tutto sembra possibile in un Paese che si trova impegnato con tutte le sue forze nella preparazione delle imminenti Olimpiadi. Macron, che ha chiesto invano una "tregua olimpica" ai protagonisti dei conflitti internazionali, si ritrova in trincea all'Eliseo, senza..

Lega. La “maledetta primavera” di Salvini e Vannacci

O prende un milione di voti o prende un milione di pernacchie. Non lo vota Roberto Calderoli, non lo votano i ministri della Lega, non lo votano i governatori della Lega. Chi vota Vannacci? A piazza Sant’Apostoli, a Roma, per la chiusura della campagna elettorale della Lega, neppure Claudio Durigon riesce a dire: “Voto Vannacci. Ragazzi, lo sapete, il voto è segreto”. Ci sono più giornalisti che bandiere, più deputati che leghisti. Per fortuna è presente la showgirl Sylvie Lubamba, almeno lei, lo vota: “Voto il generale perché sa usare la grammatica, ha un buon lessico”. Quando il generale Vannacci, lo stivalone, comincia a parlare, a rivolgersi ai “giovani coraggiosi come voi”, sul maxischermo appare, inquadrata, una nonnina a cui sarebbe opera pia portare un ghiacciolo. Per il meteo ci..

Europee. Non si è ancora votato
e Meloni già teme. Per l’economia

A 48 ore dal voto, il governo guarda già oltre. Un sondaggio di Fdi riservato agli iscritti, visionato da Huffpost, interroga la base sullo scenario che si aprirà da lunedì in poi. Il focus è tutto sull’economia: siete preoccupati per quello che vi aspetta? Un’iniziativa in controtendenza rispetto al clima consueto delle campagne elettorali, scandite di solito da promesse più o meno mirabolanti e facce sorridenti. “Cosa prova pensando ai prossimi mesi?”, è la domanda rivolta ai 230mila iscritti. Che possono scegliere tra preoccupazione, fiducia e indifferenza. Ma lo stato d’allerta nel governo si capisce dalle domande successive. “Da 0 a 10 quanto la preoccupa la situazione economica?”. E ancora: “E’ soddisfatto dall’operato del governo nel suo complesso?” Insomma non sono domande da farsi a due giorni dal voto. Rischiano..

Bancarotta, indagata Santanché
Ma per la difesa “è una bufala”

"Una vera e propria bufala (...) completamente inventata, per giunta a due giorni dalle elezioni europee". Così il difensore di Daniela Santanchè, l'avvocato Nicolò Pelanda, definisce la notizia dell'apertura di un nuovo procedimento penale per bancarotta in relazione a Visibilia Editore apparsa su alcune testate che ora la ministra vuole portare in tribunale. Come scrive il legale in una nota, la notizia "è completamente destituita di fondamento e non trova peraltro alcun riscontro negli atti di indagine relativi al fascicolo sul falso in bilancio". "L'unico provvedimento di stralcio presente agli atti del fascicolo, peraltro datato 10 aprile 2024, - prosegue l'avvocato - dispone sì la formazione di un separato procedimento per ipotesi concorsuali" di bancarotta, "ma precisa anche che di quest'ultimo filone, come riporta testualmente l'atto, 'deve essere chiesta l'archiviazione'"...

Vannacci fra la tragedia tedesca e la commedia italiana

Tutti recitano una commedia, diceva Petronio Arbitro, scrittore latino, nostro antenato. Deve essere un difetto di famiglia. Chissà se, per esempio, i neonazisti di AfD, Alternative für Deutschland, il partito estremista tedesco, hanno mai visto la famosa copertina di Vannacci su “Chi”. Quella col piedone giallo e calloso lanciato in alto, quella dello spruzzetto d’acqua birichino, quella che Michele Masneri una volta ha scritto “sembra di averla già vista su Grindr, la app di incontri, sotto la didascalia ‘Etero curioso 38’”. Il fatto è che secondo Politico Europe, il giornale online americano, AfD ha intenzione di costituire un nuovo gruppo di estrema destra nel prossimo Parlamento a Bruxelles. E indovinate un po’ chi immaginano di accogliere? Chi sognano mai di acquistare? Ma il Generale italiano, ovviamente, il candidato indipendente della..

Salvini scatenato. Ora vuole
pure i pieni poteri sul tinello

Salvini s'allarga. Già che c'era, mentre presentava gli emendamenti al decreto salva casa, il vicepremier ha messo gli occhi sul giardino dei vicini. "Vorrei passare da Mit a Mite, dove la 'e' sta per edilizia", ha buttato là, come se non si trattasse di sottrarre deleghe, e poteri, almeno a tre ministeri concorrenti. Vuole i pieni poteri sul tinello, ma fa arrabbiare gli alleati. Mattone su mattone Salvini c'ha preso gusto. Prova a mettere su casa tra i moderati, intesa come il tradizionale feudo elettorale dei liberali. "La casa è sacra. Per questo aboliremo l'Ici. Avete capito bene? Aboliremo l'Ici su tutte le prime case". Le parole di Berlusconi ancora riecheggiano ogni volta che si tocca l'argomento. Per questo quella di Salvini è una vera e propria opa su un..

Non c’è la separazione delle carriere, né ci sarà mai

Con un editoriale come di consueto lucido, perché estraneo a contese tribali, Angelo Panebianco analizza ed elogia la separazione delle carriere fra magistrati requirenti e magistrati giudicanti. E prevede buoni effetti soprattutto alla lunga, per ragioni che mi è qui impossibile riassumere, ma il cui punto focale mi pare questo: un Csm (Consiglio superiore della magistratura, non più unico ma sdoppiato) di giudici avrebbe i migliori motivi per rifondare il principio che la verità processuale è scritta dalle sentenze e non dalle indagini preliminari del magistrato requirente, come invece la nostra illiberale cultura, con solido contributo del giornalismo, stabilisce almeno dal caso di Enzo Tortora, con sublimazione negli anni di Mani pulite. Spero tanto abbia ragione Panebianco, e probabilmente l’ha, ma bisognerebbe partire dall’assunto che la separazione delle carriere -..

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