Zuffa tra poteri dello Stato
Esposto dei servizi su Lo Voi

Tu denunci me e io denuncio te. Tra poteri dello Stato. Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) della Presidenza del Consiglio - il cui compito è il coordinamento dei Servizi di intelligence Aisi (per gli affari interni) e Aise (per le relazioni estere) - ha presentato un esposto alla procura di Perugia contro la procura di Roma, perché quest'ultima non ha garantito la riservatezza delle informative ricevute sul caso di Gaetano Caputi, il capo di gabinetto della premier Giorgia Meloni spiato dai Servizi stessi. La denuncia arriva a una settimana esatta dall’iscrizione nelle notizie di reato della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dei ministri Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e del sottosegretario Alfredo Mantovano, in relazione al caso di Osama Almasri, il generale libico arrestato in Italia su mandato..

Ecco a voi Matteo Trumpini. Donald fa e Salvini copia

“Non ho cambiato idea sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu della Corte penale internazionale: non va arrestato, è un primo ministro regolarmente eletto e sta lavorando anche bene”. Matteo Salvini, intercettato da Huffpost fuori dalla Camera dei deputati, ribadisce la linea dura nello scontro su più livelli che si è aperto con i giudici dell’Aja. Un fronte di battaglia nazionale – l’Almasri-gate per intenderci – ma che interessa anche l’internazionale sovranista, dopo le durissime sanzioni proprio contro la Cpi adottate ieri da Donald Trump per una asserita “discriminazione” nei confronti di Stati Uniti e Israele. Il vicepremier sa di maneggiare un dossier delicato, dopo le preoccupazioni espresse da Bruxelles e da Ursula von der Leyen in persona per la brusca decisione della Casa Bianca, e in vista della visita..

I pm Davigo e Di Pietro odiavano Berlusconi. Ora lo imitano

Silvio Berlusconi, da lassù, stara sghignazzando. La situazione è questa: al ministero della Giustizia c’è un ex pm, Carlo Nordio, che vuole finalmente separare le carriere dei magistrati; in Parlamento, a difendere in audizione la posizione del centrodestra sulla separazione delle carriere, ci va l’ex nemico ed ex pm Antonio Di Pietro; e un altro ex pm del pool di Mani pulite, Piercamillo Davigo, dopo una condanna definitiva continua a fare ricorsi oltre il terzo grado con il suo (suo di Berlusconi) storico avvocato Franco Coppi. La notizia è questa. Dopo la condanna definitiva in Cassazione per rivelazione del segreto nella ormai nota vicenda dei verbali di Amara, che Davigo si era fatto consegnare da Storari e poi aveva spifferato a un sacco di gente, l’ex magistrato ha deciso di..

Almasri: quello che non torna
della ricostruzione di Nordio

C’è un buco nella ricostruzione del ministro di giustizia Carlo Nordio in Parlamento sul caso Almasri e riguarda il 21 gennaio 2025, il giorno in cui la liberazione e il rimpatrio del cittadino libico avvengono precipitosamente. E c’è un certo attrito tra la sua ricostruzione e quella del collega Matteo Piantedosi: per Nordio il mandato di cattura dell’Aja era tale da rendere impossibile la convalida del fermo. Per il ministro dell’Interno attestava la pericolosità di Almasri e ne motivava il rimpatrio, visto che il 21 gennaio si trovava in stato di libertà in Italia. Uno ragiona da magistrato, l’altro da poliziotto. Due logiche che trovano una composizione solo ammettendo una regia più larga, che Nordio chiama in causa, quando parla di “contatti con altre figure istituzionali”. Continua su Huffington Post

Nel romanzo di Cerasa la Sicilia degli amori e dei delitti

Fimmina, mugghiera, matri e bedda matri, bbuttana e cavalera, patrunedda e signurina, trizza e curtigghiara, donna di fuora e donna di intra, dunnuzza di locu… e ci sono pure i pesci, spesso impudichi, come passera, lappara, fravagghia, ciaula e mìnula. Non è stato ancora compilato l’elenco dei nomi che i siciliani danno alla donna, alla più potente ossessione letteraria italiana, la musa che prima o poi trasforma in poeti tutti i masculi scrittori. E infatti “Storie di donne, passioni, segreti” è la prima riga del lungo sottotitolo di Sipario siciliano di Giuseppe Cerasa, che l’editore Aragno manda in libreria. Questo “sicilian dream”, con poche concessioni al siculo-camilleriano alla moda, si apre con la maestra Marianna che, educatrice fiera, libera e indomabile ma “piccolina di statura”, trova la forza che “non..

Meloni e la magistratura:
uno scontro tra giustizialisti

In capo a una settimana furiosa, tocca mettere giù alcuni punti che a noi sembrano fermi. Primo, aver liberato il generale Almasri è stata una porcheria. Probabile e augurabile che fosse una porcheria necessaria, e non soltanto per evitare che dalla Libia riaprissero le acque ai migranti, ma anche per tutelare i nostri lavoratori in Libia, i nostri interessi economici e geostrategici in una terra di delicatissimi equilibri e di internazionali appetiti. Però un conto è farle, le porcherie, un conto è legittimarle, addirittura rivendicarle: lo scrive stamattina Andrea Malaguti, direttore della Stampa, e non lo capisce Bruno Vespa, purtroppo. Tutto il suo sdegno per il moralismo di sinistra equivale al mio stupore per un giornalista che ha fatto del disincanto e di un certo romano, morbido cinismo la cifra..

Agrigento 2025. La città si mobilita e chiede di partecipare

Proviamo a liberare «Capitale italiana della cultura» dalla gabbia dentro la quale l’ha rinchiusa la politichetta locale. Tentiamo, per quanto possibile, e nel poco tempo che rimane, di restituire all’evento la natura propria di grande opportunità culturale, di sviluppo turistico ed economico. È questo il senso della iniziativa avviata da chi scrive insieme a Maurizio Masone, responsabile del Centro Pasolini di Agrigento e che ha visto venerdì scorso la presenza di un numero imprevisto di partecipanti. Seppure in ritardo, la città ha dimostrato che vuole esserci, vuole chiedere conto di quanto è successo o non è successo finora e pretende di conoscere ciò che si intende fare nei mesi che restano alla conclusione dell’anno. La città vuole mettere in campo un protagonismo che finora non le è stato consentito o..

Modello Albania, andata e ritorno
Dai giudici altro stop al governo

Fermato per la terza volta il progetto albanese del governo. Nonostante le norme cambiate due volte. Nonostante la convinzione - fornita da un’interpretazione di solo una parte di una decisione della Cassazione - di essere nel giusto. Saranno portati in Italia i migranti della terza missione nel Paese guidato da Edi Rama. C’è già una nave pronta a far compiere loro questo ennesimo viaggio. Verso la Puglia, in questo caso. Nel giro di poche ore saranno tutti a Bari. Ma cosa è successo? I giudici romani non hanno convalidato i trattenimenti dei 43 migranti - 35 del Bangladesh, 8 dell’Egitto - portati in Albania, nei centri frutto del protocollo tra Giorgia Meloni ed Edi Rama. È la prima volta che a occuparsi della materia è la corte d’Appello in composizione..

Sui voli di stato polemiche (e fesserie) di andata e ritorno

Il vero problema dell’Italia in questo momento è... i voli di stato. Fesserie di andata, e fesserie di ritorno. Sembra la battuta di Johnny Stecchino, quella sulle tre piaghe di Palermo: “Abbiamo il sole, il mare, i fichidindia, Empedocle, Archimede, purtroppo siamo famosi nel mondo anche per qualcosa di negativo. Una piaga terribile, e lei sa a cosa mi riferisco…. è il traffico stradale”. La destra accusa il procuratore della Repubblica di Roma, Francesco Lo Voi, adesso diventato eroe della sinistra dopo l’avviso di garanzia a Meloni, di aver viaggiato con dei voli di stato – e gli conta pure gli spiccioli (13.000 euro). Mentre la sinistra accusa il governo di aver sprecato a sua volta dei denari del contribuente rimpatriando il generale libico Almasri con un volo dello stato...

L’avviso a Meloni come una festa. Mancano solo i popcorn

Ha tolto a Salvini il centrodestra, i migranti, il Viminale e ora anche la maglia da indagato, wanted. Meloni sogna altri 40 avvisi di garanzia e li moltiplica per cento, li mangia come Popeye, Braccio di Ferro, mangia lo spinacio. Gianni Cuperlo: “Le hanno fatto un dono”. Il ministro di FdI, Ciriani: “Un vantaggio? Non lo posso dire, ma pensare”. Clemente Mastella: “Anche i non meloniani diventeranno meloniani”. Edoardo Rixi, viceministro della Lega: “Una lettera di San Valentino con anticipo. E’ un’indagine assurda”. La Procura di Roma ha inventato il Peculatellum, l’indagine per peculato come premio di maggioranza: trenta per cento di consensi più dieci di solidarietà, degli italiani, a Meloni. Indagata insieme a Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, e Alfredo Mantovano, il suo Poldo, il miglior amico di Braccio di..

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