Anche il Castelbuono Jazz Festival ha deciso di unirsi alla sfida di Marianna Bonomo, destinando alla causa l’intero ricavato di giovedì sera. Nel frattempo il crownfunding, rilanciato negli ultimi giorni della famiglia, ha raggiunto 214 mila euro. Marianna Bonomo in questo momento si trova a Houston, a migliaia di chilometri da casa, per sottoporsi a un ciclo di cure che possa salvarle la vita da un linfoma non Hodgkin che ha fatto progressi. La Regione siciliana, per il tramite dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha puntato l’attenzione sulla vicenda di questa giovane mamma, appena 39 anni, che addolora Palermo e i palermitani.
Dopo aver letto l’appello del direttore di Buttanissima, l’assessore, con la massima discrezione che il caso richiede, si è messo alla ricerca di una possibile soluzione: “Caro direttore, prima di rispondere all’appello che ho letto, ho ritenuto fosse mio dovere acquisire alcune notizie – spiega Razza in una nota alla nostra redazione -. La vicenda umana della signora Marianna mi ha molto toccato e ho voluto parlare con i medici siciliani che l’hanno avuta in cura e che, a distanza, si sono sempre tenuti in contatto con alcuni familiari e con i medici dell’Istituto tumori di Milano. Non entro nei dettagli appresi, per il rispetto che si deve alla signora e ai suoi congiunti. Mi limito a dire che il sistema sanitario nazionale, quando sul territorio italiano non sono possibili cure sperimentali, consente la possibilità di sottoporsi a protocollo sanitario all’estero, dopo aver coinvolto la commissione competente ed i comitati di bioetica. Non aggiungo altro. Perché la vita delle persone merita rispetto. E va maneggiata con cura”.
Il prossimo spiraglio, quindi, si chiama protocollo sanitario all’estero. Sarà il comitato bioetico, presso questo ufficio, a stabilire il tipo d’aiuto che potrà essere dato a Marianna nel caso in cui la nuova raccolta fondi – si cerca di mettere insieme 400 mila euro – non dovesse dare l’effetto sperato. L’assessore, come i tanti siciliani che in queste settimane hanno esteso il proprio aiuto alla famiglia di Marianna, si sta adoperando. E’ in prima fila, e si sta muovendo, per contribuire a salvare una vita preziosa.