Caso Russo. Un minuto di carcere in più è già uno scandalo

Davide Faraone di Italia Viva

Ho letto una notizia che mi ha lasciato alquanto interdetto: il tribunale di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari all’ex esponente politico, Mimmo Russo. Russo però resterà in carcere perché non ci sono braccialetti elettronici, la società Fastweb, che ha siglato un accordo con il ministero dell’Interno, ha comunicato ai carabinieri di avere sforato il tetto massimo dei mille e 200 dispostivi attivabili in un mese così come previsto dal capitolato di appalto. Quindi niente arresti domiciliari.

Stiamo parlando di un ex consigliere comunale di Fdi, quindi con idee lontane anni luce dalle mie, ma questo non mi lascia meno sdegnato. Non riesco infatti a reputare degno di un Paese civile che un uomo, in carcere da qualche mese, venga tenuto dietro le sbarre altri 20 giorni, quando dovrebbe andare agli arresti domiciliari, solo per l’indisponibilità del braccialetto elettronico che sarà disponibile solo il prossimo 17 dicembre. Stiamo parlando di libertà personale.

Anche un minuto di privazione ingiustificata è uno scandalo.

Davide Faraone è il capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati

Davide Faraone :

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