Ryanair non è convinta dell’Avviso esplorativo emanato dalla Regione e, stando così le cose, non parteciperà alla mission di Schifani per applicare una scontistica dal 25 al 50 per cento per i residenti in Sicilia. Lo ha comunicato il direttore commerciale della low cost irlandese, Jason McGuinness, durante un vertice romano a cui partecipava anche l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò: “Esprimeremo il nostro interesse – è la posizione di Ryanair – se verranno rispettate alcune condizioni. Lo sconto si applica solo a tariffe sopra i 50 euro, e questo incentiva ad alzare la tariffa per essere esigibile. Chiediamo di eliminare la soglia dei 50 euro per non punire le compagnie aeree che offrono tariffe più basse. Bisogna sostituire lo sconto percentuale con uno sconto di un preciso importo in euro, e questo incoraggerà i passeggeri a trovare il biglietto più economico. Infine tutte le rotte nazionali dovrebbero essere ammesse al beneficio senza discriminare chi viaggia al di fuori delle rotte da e per Roma e Milano”.
Ciò che chiede Ryanair, in pratica, è una riscrittura del bando a cui hanno già aderito Aeroitalia e Ita Airways. Difficile che Schifani accetti il compromesso: significherebbe dover rivedere l’impianto dell’Avviso e tardare sull’applicazione degli sconti ben oltre il primo dicembre.
Di recente Schifani ha annunciato che “la Regione potrà aumentare le risorse da destinare agli sconti sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia grazie a nuovi fondi stanziati nel decreto legge “Proroghe”. Per il 2023 e il 2024 si potrà passare dagli attuali 27,5 milioni di euro previsti a un totale di 33 milioni”. Lo ha detto Schifani, commentando l’approvazione dell’emendamento che stanzia 8 milioni di euro per aumentare la dotazione del “Fondo insularità” in modo da garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per le due isole maggiori.