Carmen, dalla lirica al jazz la musica è sua

Foto di Peppino Romano

Carmen Avellone è una delle cantanti più interessanti del panorama artistico siciliano, a metà tra canto lirico, jazz e pop. Tra le sue esperienze, numerosi concerti all’interno di teatri italiani ed europei, club e i palchi che ormai da anni sono diventati la sua casa e che ospitano ogni anno i nomi più importanti della scena jazz internazionale: il palco del teatro Santa Cecilia e quello del Brass Group, all’interno del complesso monumentale dello Spasimo, dove dal 2008 insegna canto jazz e contemporaneo. Ed è proprio allo Spasimo che la Fondazione The Brass Group svolge da anni il suo ricco programma di attività tra concerti e lezioni, animando la scena artistica palermitana e dando una formazione di spessore ai giovani siciliani e non solo che si approcciano alla musica.

Carmen si è esibisce periodicamente all’interno del primo teatro pubblico del mondo dedicato alla musica jazz, il teatro Santa Cecilia, insieme all’Orchestra Jazz Siciliana, di cui fanno parte numerosi solisti apprezzati in tutto il mondo per le loro qualità. Riconosciuta per il suo eclettismo, che sfiora vari mondi, partendo dal canto lirico arrivando fino al jazz passando per il pop e il rock, Carmen è l’anima country di un progetto siciliano altrettanto interessante che ha visto la luce tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno, sul palco del Santa Cecilia e al teatro antico di Taormina registrando il tutto esaurito per cinque date consecutive: il progetto “The Ladies”, di cui fanno parte quattro voci di spicco della scena palermitana: Flora Faja, Anna Bonomolo, Alessandra Mirabella e Lucy Garsia e diversi musicisti come il trombettista Vito Giordano, il pianista Diego Spitaleri, il bassista Fabio Lannino, il batterista Sebastiano Alioto e il pianista Giuseppe Preiti.

“Il progetto The Ladies andrà in scena la prossima estate ma in una chiave diversa, stavolta dedicata ad un viaggio immaginario lungo gli Stati Uniti d’America”. La storia vuole che diverse città degli USA come Chicago, New Orleans e Nashville siano il simbolo di quella che è la nascita e l’evoluzione di alcuni tra i generi legati alla grande famiglia del jazz, come il genere soul, il blues, lo swing e il country. “Insieme al pubblico percorreremo questo viaggio attraverso alcune città della Sicilia”, racconta Carmen.

Nei concerti svolti in Sicilia e in Europa, figurano nel curriculum di Carmen diversi luoghi tra i più importanti della scena musicale internazionale, dove Carmen si è esibita con generi e repertori tra i più svariati: tra questi il Conservatorio Scarlatti di Palermo, il teatro Massimo con “Lady in the dark” di Kurt Weill, il Politeama con diverse produzioni operistiche tra cui “I due timidi” di Nino Rota, il teatro di Verdura, la Cattedrale di Palermo e il Duomo di Monreale dove ha intrepretato il ruolo di Mary Dee nel “Liverpool Oratorio” di Paul McCartney, per voci soliste, coro, un coro di voci bianche ed orchestra, il castello della Zisa, il teatro Antico di Taormina dove ha cantato da solista al concerto per voce e orchestra “Beatlesimphony”, il festival Luglio Musicale Trapanese, il Castelbuono Jazz Festival, il Lercara Friddi My Way Festival, il Torino Jazz Fest, il teatro Verdi di Busseto e lo Schlosskonzerthauss di Salisburgo.

Per ascoltare Carmen ancora una volta dal vivo, prima degli appuntamenti estivi del progetto “The Ladies”, in tour in diverse città siciliane, la data da segnare in agenda è quella di venerdì 26 aprile, con un concerto al Brass Group alle 21.30 dove Carmen si esibirà con standards jazz americani, insieme ad un quintetto formato dal pianista Diego Spitaleri, dal batterista Fabrizio Giambanco, dal contrabbassista Giuseppe Costa e dal trombettista Vito Giordano.

Lilia Ricca :

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