I pedaggi automatici si sono inceppati, il controesodo è cominciato giusto da qualche ora e per gli automobilisti siciliani si prevede una domenica da bollino nero. Alle 10.30 del mattino sono già quattro i chilometri di fila al casello di Buonfornello, la porta d’ingresso sulla A20 Palermo-Messina, dove ieri è andato in tilt il sistema dei ticket automatici: con due caselli su tre k.o. per dei malfunzionamenti, occorreva pazientemente mettersi in coda, non farsi scavalcare dal furbetto di turno, poi scendere dall’auto e premere il pulsante in alto, quello utilizzato dai camionisti. Fine della storia? Nemmeno per idea. Perché oggi la situazione è peggiorata su tutte le autostrade a causa dello sciopero dei casellanti in una doppia fascia oraria (dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22). Ma per chi farà tardi, potrebbe presentarsi qualche problema anche in nottata. A tutto ciò si aggiungono gli spostamenti in giornata dei “piccoli” vacanzieri che di certo non facilitano le operazioni. E’ la classica vergogna siciliana che si ripete imperterrita. L’assessore alle Infrastrutture ha detto di aver ereditato un’emergenza e che con la nuova giunta regionale sulla A20 c’è soltanto una deviazione. Ma vaglielo a spiegare agli automobilisti sotto il sole: non capirebbero in generale, figurarsi adesso.