“I matrimoni obbligati non funzionano mai: o c’è amore e si convola a nozze, oppure diventano cose forzate che, temo, col tempo possano sfiorire”. Lo ha detto Stefano Candiani, segretario regionale della Lega, nel corso di un incontro con la stampa oggi a Catania. Il senatore di Tradate, in questo modo, ha lanciato un messaggio a Diventerà Bellissima, che tergiversa sull’ipotesi di federazione col Carroccio. “Quello con Diventerà Bellissima – ha ribadito Candiani – è per noi un rapporto privilegiato, perché abbiamo nel nostro Dna la forma federativa. Non esisterebbe la Lega di Matteo Salvini se nel tempo non ci fossero aggregate esperienze sui territori in tutte le regioni italiane. Diventerà Bellissima è vista in Sicilia come il Movimento Sardo d’azione in Sardegna. Ma – sottolinea – non è l’unica esperienza che c’è in Sicilia, ce ne sono delle altre che hanno avuto anche dei bei risultati in passato a cui ci stiamo rivolgendo con attenzione. Sono convinto che prima dell’estate arriveremo a una risoluzione”, ha chiosato Candiani.
Che poi ha ridisegnato alcuni quadri direttivi: Francesco Di Giorgio, sindaco di Chiusa Sclafani (in provincia di Palermo) lo affiancherà nella veste di vice segretario per la Sicilia Occidentale. Fabio Cantarella, assessore all’Ambiente del Comune di Catania, lo sarà invece per la Sicilia Orientale. Il responsabile Enti locali per la Sicilia orientale diventa Matteo Francilia, il sindaco di Furci Siculo. Il responsabile comunale della Lega a Catania sarà invece Alessandro Messina, consigliere di Palazzo degli Elefanti.