Trecento milioni per le province siciliane a un passo dal dissesto. L’accordo è pronto e basta una firma. Che Giancarlo Cancelleri invoca. Così il governo gialloverde ha risposto al grido d’aiuto che si solleva dalla Regione e da tutti i parlamentari siciliani, che implorano la fine del prelievo forzoso nei confronti di quegli enti intermedi che Crocetta, con la complicità dei Cinque Stelle, hanno spazzato via nel 2013. Sospendere il prelievo al momento non è possibile, ma lo Stato ha messo a disposizione 300 milioni per tre anni, 100 milioni l’anno, per permettere ai Liberi Consorzi di approvare quanto meno i bilanci e pagare i dipendenti che da mesi non vengono saldati: “Dal governo Conte una grossa boccata d’ossigeno per le ex Province, l’ennesima dimostrazione che l’esecutivo nazionale è sempre molto vicino alla Sicilia” ha spiegato Cancelleri. Che poi pungola l’esecutivo regionale: “Questa concreta proposta – dice l’ex candidato alla presidenza della Regione – è l’ennesima plastica dimostrazione di una grandissima attenzione del governo centrale verso la nostra isola che non ha precedenti nei passati governi. Ai 540 milioni di euro dei fondi di investimento per le Province ora se ne aggiungono altri 300 per la spesa corrente: ci auguriamo che Musumeci non ci dorma sopra e firmi immediatamente l’accordo”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Cancelleri vuole salvare le province
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