Ci sono mondi nella musica che rimangono inesplorati o sconosciuti ai più fino a quando un gruppo di appassionati o di musicisti non decide di fare qualcosa per promuovere o valorizzarne uno dei generi. Stiamo parlando della musica antica. Quella di Monteverdi, Mozart e Bach. La musica del ‘600 e del ‘700, la musica barocca o che più comunemente passa sotto il nome di “musica antica”. A Palermo la musica antica rivive con i concerti dell’associazione MusicaMente, nata nel 2002 con le due orchestre Arianna Art Ensemble e Affinità di Quarta. Dal 2007 MusicaMente organizza a settembre il Festival Internazionale di Musica Antica di Gratteri, un evento che ogni anno veicola centinaia di persone nel cuore delle Madonie. Dal 2012 una stagione concertistica a Palermo mette assieme musicisti di fama internazionale come Giovanni Sollima, Gemma Bertagnolli, Dmitry Sinkovsky, Alessandro Tampieri e Rolf Lislevand a fianco di giovani musicisti palermitani.
Un esempio di questo lavoro di divulgazione è il concerto dell’VIII° stagione concertistica “MusicaMente”, che venerdì 12 aprile alle 21 vedrà in scena all’Oratorio di Santa Cita a Palermo alcuni nomi internazionali della musica barocca, il violino solista e direttore Boris Begelman, il trombettista naturale Jonathan Pia e il fagottista e flautista dolce Alessandro Nasello accompagnati dall’Arianna Art Ensemble. Tre concerti solistici e il Brandeburghese di Bach saranno eseguiti con l’orchestra dei musicisti siciliani di MusicaMente formata dai violinisti Valeria Caponnetto, Sara Bagnati e Martina De Sensi, i violisti Giorgio Chinnici ed Andrea Lizarraga, l’oboista barocco Gioacchino Comparetto, il contrabbassista Marco Lo Cicero, la clavicembalista Cinzia Guarino, l’arciliutista Paolo Rigano e il violoncellista Marco Testori.
In prima fila ci sarà Boris Begelman, che suona il violino dall’età di 7 anni. “Sprigiona la vivacità della musica”, così la prestigiosa rivista di musica classica Gramophone descrive il fuoriclasse dello strumento che si è formato al Conservatorio Scarlatti di Palermo diplomandosi “magnum cum laude” nel 2013 dopo aver studiato violino barocco con Enrico Onofri e musica da camera con Riccardo Minasi. Begelman si è esibito come primo violino e direttore con diverse formazioni di tutto il mondo come il Complesso Barocco, l’Accademia Bizantina, la Cappella Gabetta, il Pomo d’oro, la Cappella Mediterranea. Come solista è stato diretto da Giovanni Antonini, Enrico Onofri ed Ottavio Dantone. Il suo primo album da solista pubblicato nel 2015 per la Deutsche Harmonia Mundi (Sony Classics), la registrazione delle “Sonate per violino e basso continuo” di Telemann è il primo passo importante per l’Arsenale Sonoro, l’ensemble fondato da Begelman, accolto dalla stampa internazionale con critiche entusiastiche.
Al Santa Cita, il violinista si esibirà da solista nel Concerto BWV 1042 in MI maggiore per violino, archi e b.c. di J. S. Bach e nel Concerto per violino, tromba, violoncello obbligato 3 violini, 2 viole e b.c. in RE maggiore di Telemann insieme a Jonathan Pia. Accompagnati da Alessandro Nasello e dall’Arianna Art Ensemble eseguiranno il Concerto brandeburghese BWV 1047 in FA maggiore per tromba, flauto dolce, oboe, violino, archi e b.c.
Musicisti di eccezione, il trombettista Jonathan Pia, con un diploma al Conservatorio Verdi di Milano, dal 1997 fa parte dell’Ensemble Pian And Forte diretto dal maestro Gabriele Cassone. Pia è un apprezzato esecutore di tromba naturale, collabora regolarmente con numerosi ensemble come i Sonatori de la Gioiosa Marca, Accademia Montis Regalis, Accademia Bizantina, Europa Galante, Concerto Italiano, Complesso Barocco e con direttori specializzati nel repertorio barocco e classico e oggi insegna al Conservatorio Scarlatti di Palermo.
Il siciliano Alessandro Nasello, diplomato in flauto, fagotto barocco e fagotto moderno oltre alle numerose orchestre con cui si esibisce regolarmente ha calcato le sale e i teatri di tutto il mondo come il Lincoln Center di New York, il Konzerthaus e il Musikverain di Vienna, la Berliner Philharmonie, Bozar de Bruxelles, CCB di Lisbona, Champes Elysée e Philarmonie di Parigi, Chateau de Versailles, Barbican e St. John Smith di Londra, Rudolfinum di Praga, Concertgebouw di Amsterdam, Thonhalle maag di Zurigo, NFM di Wroclaw e il Teatro Massimo di Palermo. Ha vinto diversi premi come solista e in formazione da camera, ha registrato per la prestigiosa etichetta discografica Decca e per Naive. Oltre all’attività da concertista, insegna insegna flauto dolce al Liceo musicale “Regina Margherita” di Palermo oltre alle masterclass in cui viene invitato. Nel concerto all’Oratorio di Santa Cita si esibirà da solista nel Concerto in DO maggiore per fagotto, archi e b.c. di C. Graupner. Il costo del biglietto è di 12 e 8 euro e si può acquistare in loco poco prima dell’inizio del concerto.