Biopsie, lo scandalo infinito. “La Sicilia sembra il Burundi”

“Stiamo raccogliendo testimonianze di medici e pazienti sull’incredibile vicenda dell’ospedale di Mazara del Vallo in provincia di Trapani e sui ritardi degli esami istologici. Stanno, purtroppo, emergendo anche episodi inquietanti di pezzi istologici letteralmente smarriti nel trasporto da Castelvetrano a Trapani. In questi casi i pazienti non avranno i risultati in ritardo di otto mesi come capitato alla signora Maria Cristina Gallo, ma non avranno mai alcun esito”. Lo dice Davide Faraone, vice-presidente dei Italia Viva. “Sempre attraverso delle testimonianze, siamo venuti a sapere che in altri casi, per pazienti che non avevano metrorragie e dopo aver atteso mesi senza biopsia, i medici hanno preferito operare senza esami, al buio. Impediremo qualsiasi insabbiamento teso a garantire la conservazione di dirigenti che, protetti dalla politica, hanno dimostrato la loro totale inadeguatezza a ricoprire un incarico così delicato. Invitiamo cittadini e personale sanitario a denunciare. Renato Schifani e Giorgia Meloni stanno portando il nostro sistema sanitario al livello di quello del Burundi”, conclude.

Anche il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, cita a Repubblica il caso di una paziente costretta a volare a Milano per la chemioterapia a causa dell’inefficienza locale. L’esponente di Forza Italia ha presentato due interrogazioni parlamentari: alla prima l’ASP ha risposto che i referti arretrati erano stati smaltiti, alla seconda che quasi tutti gli esami erano refertati. Tuttavia, i pazienti continuano a non ricevere gli esiti, e si scopre che ci sono ancora 3.300 referti arretrati, alcuni potenzialmente inutilizzabili, con il rischio di dover ripetere biopsie. “In due interrogazioni al Parlamento la verità o non è stata detta o è stata parzialmente detta o celata. A fronte di questo e a fronte della situazione che si è disvelata, ognuno deve scegliere cosa fare. Poi può essere una scelta spontanea, e riguarda Croce. O può essere “spintanea”. E riguarda il presidente della Regione. Mi fido di Renato, lui sa come non perdere la fiducia dei siciliani”.

Paolo Cesareo :

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