Fino al 14 dicembre, cioè undici giorni prima di Natale, a Palazzo dei Normanni il tema delle variazioni di Bilancio non verrà nemmeno sfiorato. Dopo l’approvazione in giunta di giovedì scorso, la ‘manovrina’ è stata stoppata da Gianfranco Miccichè. I 310 milioni previsti dall’assessore Armao, infatti, non avrebbero copertura finanziaria. Sarebbe (soltanto) l’ennesima fuga in avanti. Armao, infatti, ha pensato di accantonare nel Ddl la promessa di 66 milioni che lo Stato dovrebbe liberare per l’Isola con la Legge di Stabilità. Ma quei soldi, per il momento, sono soltanto sulla carta. E non possono garantire la copertura di spese certe e indifferibili, come gli stipendi dei precari o le bollette della luce dell’amministrazione. “Senza una relazione tecnica che renda chiare le coperture – è stato più o meno il ragionamento di Micciché, come riportato da Repubblica, prima di andare in aula – la commissione Bilancio non può neanche iniziare a discutere il disegno di legge”.
Paolo Mandarà
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Bilancio, storie tese fra Micciché e Armao
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