Il guizzo di Musumeci e Armao, che per recuperare il disavanzo certificato dalla Corte dei Conti (per 53 milioni l’anno), avevano tentato di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori regionali, non ha dato gli effetti sperati. Il tentativo di ritagliare 11 milioni di spesa dal fondo pensioni, e in modo particolare negando l’anticipo del Tfr, è stato respinto dalla I commissione Affari costituzionali dell’Ars. Il percorso della manovra finanziaria è sempre più ricco di ostacoli. Il parere ostativo della commissione – non si tratta di un giudizio politico bensì tecnico – non ferma però l’iter. Oggi in commissione Bilancio (ma gli incontri sono già cominciati ieri pomeriggio) verrà illustrato il nuovo piano per arrivare alla redazione del Bilancio che la Regione vorrebbe approvare entro l’1 febbraio, per evitare quindi la proroga dell’esercizio provvisorio. Tra i nuovi tagli ci sarebbero quelli ai Pip, alla Protezione civile, ai Consorzi di Bonifica e all’Esa. Ma soprattutto alla disabilità.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Bilancio, il governo non trova pace
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