L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (Agcm) ha multato il Consorzio per le autostrade siciliane (Cas) per una cifra di 500 mila euro. All’origine di questo provvedimento ci sono le ripetute segnalazioni, effettuate da Federconsumatori Sicilia tra aprile e settembre 2021, in merito al forte disagio arrecato agli automobilisti siciliani dai numerosi lunghissimi cantieri sulle autostrade A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania. Tali cantieri, e la conseguente frequente riduzione da due a una sola corsia di marcia, hanno aumentato a dismisura i tempi di percorrenza, causando non solo fastidi, ma anche danni economici ai cittadini, ai lavoratori, alle aziende e anche ai numerosi turisti che ogni estate visitano la Sicilia.
A fronte di tutto ciò, il Cas (che è un ente pubblico non economico posseduto e gestito dalla Regione Siciliana), non ha né fatto abbastanza per accelerare la chiusura dei cantieri, né ha previsto alcuna forma di risarcimento per i disagi arrecati. Federconsumatori, ad esempio, aveva chiesto una riduzione (o, meglio ancora, l’azzeramento) dei pedaggi, ma il Cas affermava che ciò fosse impossibile senza una apposita legge. Lo stesso Consorzio, però, nel 2014 e nel 2015 aveva deliberato una riduzione del 50% del costo del pedaggio nel tratto autostradale Messina Boccetta-Villafranca Tirrena per coloro che in estate percorrevano quella tratta in specifiche fasce orarie (21-08 e 14-16). Tale riduzione, che fu offerta agli automobilisti per evitare il formarsi di lunghe e pericolose code durante il resto della giornata, fu deliberata a seguito di una semplice autorizzazione del Ministero dei trasporti e non ci fu bisogno di alcuna legge.
Alla luce di tutto ciò, l’Agcm – che ha acquisito anche il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti – ha precisato che i disagi sono «ascrivibili a gravi carenze da parte del Professionista nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi».
«Da questa vicenda – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – emergono soprattutto tre cose importanti. La prima è che l’Agcm conferma che in casi del genere il gestore del tratto autostradale deve riconoscere il diritto degli utenti a una riduzione del pedaggio ovvero al rimborso. La seconda è che l’Agcm ha citato espressamente i danni all’economia locale. La terza – conclude La Rosa – è che nella gestione delle autostrade siciliane da parte del Cas ci siano delle gravi carenze e, senza tali carenze, i cantieri non sarebbero stati così tanti, né così lunghi». La sanzione originariamente irrogata al Cas era di 700 mila euro, poi ridotti a 500 mila vista la pessima situazione economica in cui versano le casse del Consorzio.