Il deputato regionale Gianfranco Miccichè, già commissario di Forza Italia in Sicilia, è stato rinviato a giudizio per peculato e concorso in truffa aggravata. Secondo l’accusa, tra marzo e novembre 2023 avrebbe usato l’auto di servizio della Regione per scopi privati, tra cui visite mediche, trasporti per familiari e collaboratori e persino per la manutenzione della sua casa a Cefalù.
L’auto sarebbe stata anche utilizzata per recapitargli cocaina e cibo dal ristorante dell’amico Mario Di Ferro, chef indagato per spaccio. Il veicolo era dotato di lampeggiante e faceva spesso la spola tra Palermo e Cefalù per vari servizi, compreso il trasporto del suo gatto dal veterinario. L’ex autista di Miccichè è già stato condannato a due anni e due mesi per truffa e tentativo di occultamento di denaro. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, si è basata su intercettazioni e su un Gps installato nell’auto. Miccichè si è detto “sereno e fiducioso nella giustizia”.