Da Report al Colle a Marina B. I soliti sospetti della Meloni
Suona la fisarmonica. Rapporti che si contraggono e poi si distengono. Dietro alla “cordiale collaborazione istituzionale” fra Palazzo Chigi e il Quirinale c’è la storia di un’altalena che non si ferma mai. Niente di personale fra la premier Giorgia Meloni e il capo dello stato Sergio Mattarella. E però, dopo 24 mesi, c’è un allineamento che fatica a compiersi. L’approccio muscolare e talvolta incendiario della destra di governo non è lo stile ideale per il Colle, come di converso la rigidità lamentata dagli uffici legislativi di Palazzo Chigi. Tutto questo concorre a creare un clima di piccoli e grandi sospetti all’insegna della massima dissimulazione. Ne è la riprova il decreto sui Paesi sicuri varato lunedì dal Cdm, dopo il caso Albania, preceduto e accompagnato da parole di benzina nei confronti..