Lorenzo Matassa

Il mistero di uno sguardo
La mostra in corso
a palazzo Branciforte

Da sempre l’uomo ha guardato al cielo come un infinito di mistero. Non vi è religione che non lo abbia come luogo di ricongiungimento dell’umano destino. Come se la nostra vita fosse giunta dal cielo e lì dovesse ritornare. Quello scenario celeste, però, più è sondato con le focali di mille osservatori astronomici e più diventa misterioso. Tanto misterioso da indurre gli astrofisici ad intuire l’esistenza di un luogo dell’universo in cui ogni regola si spegne. Un buio cosmico, di grandezza e gravità infinite, chiamato orizzonte degli eventi. Un luogo in cui non si conosce ciò che accade e solo si può dire che ogni misura si annienta. Strana definizione quella degli scienziati che contraddice l’immaginario umano nelle parole orizzonte ed evento. L’idea terrena del luogo tra cielo e mare..

Ilda la Rossa, Falcone
e la voce nascosta
di un Mister X

Chissà perché ritorno sull'argomento del libro dalla collega Boccassini. Sarà perché sono colto - come lei - nell'insostenibile leggerezza di un passato che non è mai trascorso. O, forse, perché - allo stesso modo - ho vissuto quel periodo cercando (inutilmente) di riuscire a non farmi travolgere dalla violenza della Storia. O, ancora, perché alcune dinamiche di quegli avvenimenti mi sembravano inumanamente impenetrabili (come ancora lo sono oggi...). L'idea che ci accomuna è quella che vi può essere un futuro solo e soltanto quando si è data una sicura ricostruzione del passato. Insomma, non vi terrò molto su questa introduzione che tutto vorrebbe dire e nulla afferma. Ma qualcosa mi ha indotto a rileggere per la terza volta il suo libro e, solo adesso, mi accorgo che alla mia mente..

Ilda e Falcone: quando certe nudità appaiono ridicole

Sono stato lì, ad attendere il momento della fatidica domanda. Quella - per intenderci - che si aspettavano milioni di italiani (alludo a coloro che, come me, ancora inutilmente scrutano le immagini e le parole filtrate dallo schermo piatto colorato…). Attendevo il momento in cui “mitraglia” Mentana - così era soprannominato quando lavorava in RAI - avesse, muso duro, affrontato la questione. Come Nanni Moretti, nel film “Aprile”, ripetevo a me stesso: “Dai, Enrico! Adesso devi dire qualcosa di sinistra… reagisci! Non farti incartare dalle parole! Almeno una domanda di civiltà… Anche qualcosa che non sia di sinistra, ma che consenta di fare capire al Paese tanti perché…” Ebbene, nulla. Trascriverò, qui di seguito, la risposta alla domanda “presa di petto” (testuale) dal Mentana con un distaccato laconismo simile a..

Ragione liquida,
giustizia senza regole,
Paese allo sbando

La "ragione liquida"? Subito vi sarete chiesti: “Ma cos’è mai questa strana assonanza tra qualcosa di immateriale unita alla fluidità dell’acqua?”. Bene. Non chiedetelo a me, ma ai supremi giudici delle leggi italiane che - non contenti di elaborare un concetto ed affermarne il contrario l’indomani - hanno letteralmente inventato questa idea vicina all’ossimoro, ma non lontana dalla tautologia sublime. Lo so, parlo complicato. Cercherò di semplificare il tutto. Però, prendetevi la pazienza di seguirmi fino in fondo e forse apprenderete qualcosa in più sul nostro incredibile Paese. E, allora, secondo la Cassazione il “principio della “ragione più liquida”, impone un approccio interpretativo con la verifica delle soluzioni sul piano dell’impatto operativo piuttosto che quello della coerenza logica e consente di sostituire il profilo di evidenza a quello dell’ordine delle..

Il suicidio Lombardo, metafora di una terra senza futuro

Non è facile raccontare le storie siciliane. Sarà perché la nostra isola è quella in cui, secondo la consolidata regola pirandelliana, l’uomo ha un volto che ne nasconde mille altri. E forse sarà pure perché l’abbagliante luce del sole - che fa bella la nostra terra - troppo spesso, in luogo di illuminare, acceca lo sguardo dei suoi abitanti. Con questa premessa provo a trovare le parole giuste per narrarvi qualcosa che accadde tanti anni fa e che nei miei pensieri non ha mai avuto un’adeguata giustificazione. Vi chiederete a cosa stia facendo riferimento. Ebbene, alludo all’incredibile storia del “suicidio” del maresciallo Antonino Lombardo avvenuta a Palermo il 4 marzo 1995. Un “civil servant” sacrificato all’altare dell’apparente ragione di Stato. L’ottica con la quale cercherò di porre riflessione su quegli..

Onora un procuratore
ma disonora Palermo
Politica senza pallore

"Non c'è buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo..." (Miguel De Cervantes) Cercherò di rendervi un ragionamento davvero breve su ciò che è accaduto davanti ai miei occhi questa mattina. Ho la fortuna - e la sfortuna - di abitare proprio al centro della città di Palermo. La via è quella che porta il nome di uno statista piemontese, tale Camillo Benso Conte di Cavour, uno che voleva cambiare l'Italia. Paradosso della Storia e della toponomastica, quella via è la metafora sublime delle contraddizioni del nostro Paese: un immenso, infinito caos diuturno e notturno. Vi si affollano posteggiatori abusivi di ogni sorta (ne ho contati dieci in un solo giorno) e moto che sfrecciano a velocità da autodromo di Monza. I marciapiedi sono in uno stato pietoso coperti..

L’insostenibile leggerezza della giustizia italiana

"Non vi è peggiore ingiustizia della tardiva giustizia..." (Rudolf Von Jhering) Una delle opere, in forma di romanzo, più filosoficamente innovative degli ultimi decenni è quella di Milan Kundera. La sua intuizione psicologica travalica la vicenda che egli narra negli anni in cui la violenza della Storia stava sommergendo i sogni di libertà dei cittadini praghesi. "L'insostenibile leggerezza dell'essere" è descritta come una strana possessione che pervade l'anima di chi è cosciente della forza del tempo. Concetto difficile, questo, tanto quanto l'entità imprendibile e indefinibile che scandisce la vita di ogni essere sulla terra. L'autore scopre al lettore la sua fragilità fin dalla prima pagina del romanzo e dialoga con sé stesso sugli strani effetti del fluire della vita. Guardando una foto stinta ed ingiallita di Adolf Hitler, a circa..

Gerenza

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