Le ambizioni forti e alte di un Papa, forse pure fuori misura
Se un Papa non piace ci si sente in colpa. Giudicare un papato sembra un atto fuori misura. Sentimenti e idee personali a parte, un bel po’ di mondo Francesco se lo è fatto piacere da subito, perfino troppo, per recuperare uno stadio di innocenza affettiva compromesso dalle raffinatezze teologiche e letterarie di Paolo VI, dai suoi tragici dubbi, e poi dallo spirito regnante e guerriero di Wojtyla, dalle sue tragiche certezze, e dalla soave intrattabilità teologica e morale di Ratzinger, custode non negoziabile di una fede e di una cultura che stavano soccombendo di fronte al wokismo relativista. Esigere una vita innocente è precisamente il male di quest’epoca, almeno secondo un’idea tradizionalista o conservatrice di intelligenza e cultura. Ma va anche detto che Francesco, sotto quel sorriso che era..