Terza fascia? No party. Ma Schifani fa finta di non capire
di Enrico Ciuni
La Corte di Cassazione, a novembre dell’anno scorso, aveva stoppato il ricorso di un dirigente di terza fascia contro il mancato rinnovo ai vertici del dipartimento Finanze e credito, imposto dalla Corte d’Appello. Ma Schifani che fa? Ovviamente lo nomina. Salvatore Taormina, infatti, ha assunto i gradi di nuovo capo dipartimento agli Enti locali. Una posizione apicale che secondo i giudici non gli spettava. Ma nella repubblica indipendente di Sicilia, la Regione è abituata a procedere in aperta violazione di legge (come dimostrano numerose sentenze legate ai “funzionari” di terza fascia). Questa non fa eccezione. Schifani, sull’onda lunga del suo predecessore, decide di avallare una stortura che gli organi competenti, più volte, hanno condannato in maniera aperta e inequivocabile. Ma a Palazzo d’Orleans va anche un altro demerito: non aver..