Caltanissetta, con la Faraoni, è la capitale della sanità
di Enrico Ciuni
L’epicentro della sanità siciliana non è Trapani, dove l’ispezione dei commissari nominati dall’assessorato regionale della Salute ha portato alla luce un sistema marcio, ammettendo i limiti del manager Ferdinando Croce (che Fratelli d’Italia si ostina a difendere e che Renato Schifani vorrebbe rimuovere) nella refertazione dei campioni istologici. L’epicentro è Caltanissetta. E non solo – badate – per il centro per la Formazione permanente del personale sanitario, il Cefpas, diventato il braccio armato dell’assessorato durante il mandato Ruggero Razza. Quanto per la presenza di due personaggi “minori” che sgomitano per farsi strada e che hanno trovato un varco promettente grazie alla presenza di Daniela Faraoni ai vertici di piazza Ziino. Il primo si chiama Leonardo Burgio, sindaco di Serradifalco (la città che fu di Antonello Montante). Figlio della Faraoni. Burgio..