Huffington Post

Francia: respinto lo tsunami nero,
Macron si ritrova quello rosso

Tutti aspettavano Marine Le Pen e invece vince Jean-Luc Mélenchon, vecchio tribuno trotzkista-socialista adesso Insoumis (non sottomesso, ribelle) che porta alla vittoria la formazione del Nouveau Front Populaire composta dai suoi agguerritissimi parlamentari con socialisti, comunisti, verdi, radicali di diverse gauche. Il partito del presidente Emmanuel Macron è sconfitto e per lui è uno smacco cocente, come se avesse vinto il Rassemblement lepenista, ma di segno opposto, imprevisto e inatteso. Il destino di questo giovane presidente salito all’Eliseo con l’impegno di realizzare una politica riformista e di mettere fuori gioco gli opposti estremismi. Il “barrage”, il cordone sanitario contro l’estrema destra che da tempo si dava morto e sepolto sotto l’incalzare dei risultati elettorali del Rassemblement, è risorto. E certo il merito principale va a Mélenchon, questo vecchio giacobino che..

Gb, il trionfo dei laburisti
Keir Starmer primo ministro

"Ce l'abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico. Questa è la grande prova della politica in quest'epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida". Lo ha detto - come riporta il Guardian - il leader laburista Keir Starmer nel discorso per commentare l'esito del voto in Gran Bretagna. "E' stata una notte difficile per i conservatori. Ringrazio gli elettori per il sostegno, non vedo l'ora di continuare a servirli. Il partito laburista ha vinto, ho chiamato Keir Starmer per congratularmi..

Macron perde la sua scommessa,
Le Pen non l’ha ancora vinta

Emmanuel Macron ha perso la sua scommessa di ribaltare il risultato delle Europee. Marine Le Pen non l’ha ancora vinta del tutto per conquistare il governo della Francia. Il voto di oggi dà un risultato comunque storico al Rassemblement di estrema destra che sfiora il 35 per cento e al Fronte delle sinistre che supera il 29 per cento. Ma tutto dipenderà dai ballottaggi di domenica prossima e dalle scelte dei leader in queste ore. Il sistema elettorale maggioritario a doppio turno francese qualifica i candidati che ottengono più del 12,5 per cento degli iscritti (non dei votanti), quindi ci possono essere ballottaggi a due o a tre. Con questi risultati, quasi ovunque è in testa il candidato lepenista, quindi dipenderà dal più debole degli altri due se mantenersi in..

Ballottaggi. Firenze, Bari e Perugia
al centrosinistra. E Gela si allinea

Dopo il primo turno dell'8 e 9 giugno, ieri e oggi i cittadini di 105 Comuni sono tornati alle urne per scegliere il proprio sindaco. Il centrosinistra conquista Firenze, Bari, Perugia, ma anche Potenza e Campobasso. Il centrodestra vince a Rovigo, Urbino, Lecce e Vercelli. Affluenza sotto il 50%: ha votato il 47,71% degli aventi diritto, al primo turno il 62,79%. Considerando la vittoria al primo turno a Cagliari, il centrosinistra ha quindi conquistato tutti e sei i capoluoghi di regione coinvolti in questa tornata di amministrative. Sara Funaro a sindaca a Firenze, Vito Leccese a Bari, Maria Luisa Forte a Campobasso, Vincenzo Telesca a Potenza, Vittoria Ferdinandi a Perugia e Massimo Zedda a Cagliari. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein si è congratulata con Sara Funaro e Vito..

Terremoto in Francia: Macron
perde e scioglie il parlamento

La Francia è sotto shock: alla vittoria schiacciante, senza appello, del partito di estrema destra di Marine Le Pen alle elezioni europee, ha reagito dopo pochi minuti il presidente sconfitto e sconfessato, Emmanuel Macron. "Non posso fare come se niente fosse, ho deciso di ridare a voi la scelta sul vostro futuro parlamentare con il voto. Sciolgo questa sera l'Assemblée Nationale", ha annunciato. Subito dopo una raggiante Marine Le Pen ha preso la parola: "Siamo pronti a governare". La Francia entra in una fase istituzionale finora sconosciuta e densa di incognite, tutto sembra possibile in un Paese che si trova impegnato con tutte le sue forze nella preparazione delle imminenti Olimpiadi. Macron, che ha chiesto invano una "tregua olimpica" ai protagonisti dei conflitti internazionali, si ritrova in trincea all'Eliseo, senza..

2 giugno, Lega contro Mattarella
“Viva la Repubblica, non l’Europa”

La festa della Repubblica per la Lega. Un momento un po’ così, sospeso tra il passato e il presente del Carroccio. Da anni Matteo Salvini l’ha superato in cavalleria. Da quando ha lanciato il progetto della Lega nazionale. Ma il web non perdona e poi ogni anno ha la sua pena: stavolta ci pensa Claudio Borghi a coinvolgere il leader leghista in un caso 2 giugno, in polemica perfino con il capo dello Stato. Ora che a via Bellerio si agitano gli spettri di un ritorno al passato, il web restituisce al leader leghista un imbarazzante “come eravamo”. Poco dopo mezzogiorno del 2 giugno 2013 Salvini andava a dormire. La giornata era per lui talmente triste che... meglio passarla sotto le coperte. “Notte serena amici. Oggi non c’è un cazzo..

Meloni: “Matteotti fu ucciso da
squadristi fascisti per le sue idee”

"Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee". Così Giorgia Meloni alla Camera dei deputati, in occasione del centenario dell'ultimo discorso di Giacomo Matteotti, quello, celebre, in cui denunciava le violenze fasciste in occasione delle elezioni del 1924 e che lo portò alla morte per mano del regime. "In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni", ha sottolineato Meloni. Per questo, "onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no". Una lezione, ha concluso la presidente del..

“Frosciaggine”. Il Papa si scusa
“Nella Chiesa c’è spazio per tutti”

Papa Francesco non intendeva usare un linguaggio omofobo e chiede scusa a chiunque si sia sentito offeso dalle sue parole. Così un comunicato della Sala Stampa del Vaticano reagisce alle dichiarazioni del Pontefice trapelate nel corso di un incontro con i vescovi in cui denunciava "la frociaggine" nei seminari. Il Papa, prosegue la nota, è "ripetutamente affermato che la Chiesa cattolica è aperta a tutti". Continua su Huffington Post

Papa Francesco ai vescovi: “C’è troppa frociaggine”

Durissimo attacco di Papa Francesco contro la presenza di omosessuali nei seminari. Nell'incontro a porte chiuse con gli oltre 200 vescovi italiani, che lunedì scorso ha aperto nell'Aula del Sinodo l'assemblea generale della Cei, il Pontefice su questo argomento si è lanciato in serratissimi richiami verso una maggiore selezione negli accessi ai seminari, non senza usare termini anche coloriti e puntando persino il dito - come riferisce il sito Dagospia, seguito poi da altri media , fra i quali Repubblica e Stampa - contro l'eccesso di "frociaggine". Il severo intervento del Pontefice su tale tema, che non ha mancato di sorprendere i presenti, è confermato da diverse fonti. Per Bergoglio, quindi, non vanno ammessi omosessuali nei seminari. Dal "chi sono io per giudicare" a una posizione ora molto più tranchant,..

E la Schlein tallona FdI

Solo quattro punti di distanza fra il Pd e Meloni. Forza Italia e Lega crescono, incognita Renzi

Gerenza

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