Huffington Post

Mestre. Salvini incolpa l’elettrico,
ma l’elettrico non c’entra nulla

La crociata di Matteo Salvini contro le auto elettriche va ben oltre il dibattito politico e irrompe nell’incidente di Mestre, dove la caduta di un bus da un cavalcavia ha provocato ben 21 vittime e numerosi feriti gravi. Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti stamane è entrato a gamba tesa sulle ipotetiche cause che avrebbero provocato o quantomeno "non impedito" l’incidente, allontanando il problema del guardrail vecchio e quindi non in grado di svolgere la sua funzione - come testimoniato anche dall’assessore comunale ai trasporti Renato Boraso, che ha dichiarato che "la sostituzione del guardrail era contenuta in un progetto che prevedeva il totale rifacimento dell'intero cavalcavia" - e addossando le colpe alle batterie elettriche del mezzo. "Non è un problema di guardrail” ha sentenziato..

Autobus giù dal viadotto a Mestre
Almeno venti morti e 40 feriti

Una scena apocalittica: la barriera del cavalcavia divelta, un pullman finito giù sulla strada a fianco della ferrovia e che prende fuoco, le urla di chi assiste alla tragedia e di chi a bordo resta intrappolato tra le lamiere accartocciate e in fiamme. Almeno ventuno morti, tra loro due bambini: al bilancio della tragedia si aggiungono 18 feriti. Le vittime sono di diverse nazionalità. A bordo c'erano anche cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L'autista era italiano e risulta tra le vittime. Una strage in un incidente che funesta Mestre verso sera. Continua su Huffington Post

I soldi non ci sono. Manovra
in deficit per 14 miliardi

L’impostazione della seconda manovra economica del governo di Giorgia Meloni sarà “seria e responsabile”, ma l’ombra del ritorno in vigore del Patto di Stabilità europeo, a partire dal prossimo anno, unito allo spread in crescita dopo la fine della luna di miele con i mercati, non impediscono al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di mettere nero su bianco – nella Nadef approvata in serata dal Consiglio dei ministri – quello che fino a qualche mese fa non avrebbe mai immaginato di dover varare: per il 2024, il governo prevede un rapporto deficit/Pil tendenziale al 3,6% e un programmatico al 4,3%. Tradotto in soldoni, il governo intende raccogliere ben 14 miliardi di euro in deficit aggiuntivo rispetto alle previsioni. Del resto i soldi provenienti da spending review dei ministeri e altri interventi..

Sui migranti Salvini e Meloni
giocano a chi la spara più grossa

Un'altra giornata ad alta tensione tra Italia e Germania, sui migranti. La premier, Giorgia Meloni, ha scritto al cancelliere tedesco Olaf Scholz per lamentarsi della scelta di Berlino di aiutare chi soccorre i migranti in mare e chi li accoglie, in terra, in Italia. "Ho appreso - scrive la presidente del Consiglio - con stupore che il tuo Governo, in modo non coordinato con il Governo italiano, avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell'accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo. Entrambe le possibilità suscitano interrogativi". Lo stupore che fino a poche ore fa trapelava appena dai Palazzi del potere italiano ed era sbandierato solo dalla Lega, viene così esplicitato dalla premier, che in queste ore deve fronteggiare i crescenti..

“Non parlerò mai”. Messina Denaro
se ne va col suo carico di segreti

Sentito dai magistrati subito dopo l'arresto, tra frasi elusive e autoassoluzioni, aveva detto una cosa con chiarezza: "Io non parlerò mai". Chi aveva studiato bene la sua figura non aveva mai nutrito dubbi a riguardo: Matteo Messina Denaro - morto oggi e arrestato a gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza - non si sarebbe mai pentito. Non avrebbe mai collaborato con la giustizia, né si sarebbe assunto la responsabilità per i crimini efferati che le sentenze gli hanno attribuito. Continua su Huffington Post

Addio a Napolitano. Fu il primo
capo dello Stato eletto due volte

Se ne va all'età di 98 anni Giorgio Napolitano, il primo presidente della Repubblica della storia italiana a essere stato eletto per un secondo mandato, il primo capo dello Stato a provenire dal Partito comunista italiano. Eletto come 11° presidente il 15 maggio 2006, è stato rieletto il 20 aprile 2013 e restò al Quirinale fino al 14 gennaio 2015. Un capo dello Stato forte e amato, apprezzato, supplicato di restare, critico e criticato dal mondo politico. Continua su Huffington Post

Mattarella archivia Dublino
“Migranti? Serve più coraggio”

"Le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c'era una migrazione di massa, è come fare un salto in un'altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione alla stampa con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier nel corso della loro visita a Piazza Armerina. Secondo Mattarella, "tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all'Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza..

Meloni all’Onu: “Guerra globale
ai trafficanti di esseri umani”

Un intervento, più breve, di chi l'aveva preceduta, a conclusione della sessione serale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, per riaffermare le direttrici su cui sta muovendo il governo: l'appoggio chiaro all'Ucraina, la condanna dell'aggressione russa, un piano di cooperazione con l'Africa nel nome di Enrico Mattei, il controllo etico dell'intelligenza artificiale e la riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Giorgia Meloni allora rivendica "con chi sta l'Italia", cioè con l'Ucraina che in nome di quell'"amore per la Patria" sta rispondendo all'aggressione russa "oltre l'inimmaginabile". Ma se quella all'Ucraina è anche "e" una guerra mossa non solo contro l'Ucraina, ma contro le nazioni più povere", ecco allora che l'attenzione dell'Italia, sottolinea il presidente del Consiglio, "è rivolta particolarmente verso l'Africa, dove nazioni già provate dai lunghi periodi di siccità e dalle..

Tredici sbarchi in meno di un’ora
A Lampedusa torna il pienone

"Non permetterò che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della cerimonia con cui ha deposto una corona di fiori al monumento di Cristoforo Colombo a New York. "Bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini". Dopo una giornata relativamente tranquilla, con un numero di arrivi abbastanza contenuto, il caos è tornato in serata a Lampedusa, quando in meno di un'ora sul molo Favarolo si sono succeduti tredici sbarchi con centinaia di migranti. Molti sono stati trasbordati dai barchini alle motovedette della guardia di finanza, una carretta stracolma di profughi è stata trainata e almeno un'altra è riuscita ad arrivare da sola. Le barche, approfittando delle buone condizioni del mare, avrebbero viaggiato, procedendo parallelamente a gruppi di quattro o cinque. Fino a poche..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 06680540827

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED