Come a destra così a sinistra: l’epopea dei foglietti bianchi
Se n'erano dimenticati. Stava lì, da solo, in attesa che venissero proclamati gli eletti. Lo trovarono appinnicato sulla poltrona, con il cruciverba quasi interamente risolto e "Guerra e Pace" aperto alle pagine iniziali. Era rimasto lì a fare la simulazione per verificare se i "bottoni" del potere continuassero a funzionare. Di tanto in tanto riceveva delle telefonate, più spesso le faceva lui e avvertiva talora quasi un fastidio dagli interlocutori, che sembrava volessero digli "Stai tranquillo, ti faremo avere la struttura del governo quando sarà il momento". Voleva sapere di più, qualche anticipazione o la conferma delle ipotesi che leggeva sui giornali. Teneva sulla scrivania un grande foglio sul quale annotava nomi e assessorati, componendo e scomponendo e capiva sempre di più quanto fosse difficile appattare. Accanto a quel foglio..