Sono 782 i nuovi positivi registrati oggi in Sicilia su 27.688 tamponi processati: il tasso di positività crolla al 2,8% (-0,8 rispetto a ieri). Eppure la curva epidemiologica, rispetto a sette giorni fa, si registra casi in crescita del 20%. Nelle ultime ore si contano dieci vittime e 823 guariti, mentre è in lieve aumento il numero dei ricoveri in ospedali: sono 852 (+5), di cui 122 in terapia intensiva (+1).
Anche l’indice Rt, dall’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità, è in leggera risalita: da 1 a 1,05, con indice di rischio “basso”. L’Isola è quarta dopo le province autonome di Bolzano e Trento, e dopo l’Umbria. Precede la Sardegna (1,08), che da lunedì verrà declassata in arancione, dove rimane anche la Sicilia (ed entra il Molise, promosso dopo due settimane in zona rossa). I dati sono riferiti alla settimana 8-14 marzo.
La situazione palermitana preoccupa il sindaco Leoluca Orlando, che ha inviato oggi una nota al Commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato Costa e alla Direttrice della ASP Daniela Faraoni, con cui sollecita la trasmissione di dati aggiornati sull’andamento dei contagi. “Siamo di fronte ad un sensibile aumento dei nuovi contagi – afferma Orlando ricordando che negli ultimi giorni non si sono mai registrati meno di 200 contagi con punte superiori ai 370 – e ciò impone la necessità di disporre di dati precisi città per città (non più forniti dallo scorso 7 marzo) e, all’interno della città di Palermo, di dati (quantomeno settimanali) relativi a specifici ambiti o quantomeno per le singole Circoscrizioni”. Per il Sindaco, i dati sono essenziali “al fine di porre in essere ogni opportuna misura” anche per valutare l’adozione di ulteriore e nuovi provvedimenti restrittivi oltre quelli già adottati nei giorni scorsi in condivisione con il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.