Attiva Sicilia al fianco dei ristoratori che oggi hanno protestato a Palermo, davanti al Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars, per la situazione di grave crisi che ha colpito il settore in seguito alla pandemia da Covid-19. I deputati regionali Angela Foti e Sergio Tancredi hanno incontrato i titolari dei ristoranti nella manifestazione organizzata dall’associazione Mio Italia e hanno ricordato l’impegno del gruppo nei confronti del settore, a cominciare dal disegno di legge che prevede ulteriori ristori regionali, oltre a quelli individuati dallo Stato. In particolare, il ddl prevede un contributo a fondo perduto per sostenere tutte le imprese del settore della ristorazione che acquistano e usano prodotti di filiere agricole e alimentari valorizzando materie prime siciliane (con priorità per quelle a marchio Dop e Igp e per quelle a rischio di spreco).
“È evidente che i ristoratori non possono più aspettare – ha detto Sergio Tancredi – Un risarcimento per le chiusure va dato. Istituire un fondo da 30 milioni potrebbe evitare il tracollo delle imprese e per questo puntiamo a far inserire la misura direttamente nella finanziaria. Ma le difficoltà della Regione Siciliana sono note e quindi non possiamo ancora conoscere i tempi. È ovvio che è dal governo nazionale che devono arrivare gli aiuti principali”.
“È lo Stato che deve garantire il sostegno per le spese, penso ad esempio a costi per utenze, affitti e mutui – ha ribadito Angela Foti, prima firmataria del ddl sui ristori – la Regione Siciliana può contribuire alla ripartenza e il ddl è uno strumento utile in questa direzione. Se questa proposta viene accolta dal governo regionale e si usa la via amministrativa, ad esempio lo strumento della delibera di giunta, questo incentivo alla ripartenza potrà arrivare più velocemente. Noi presenteremo anche un ordine del giorno all’Ars per sollecitare l’approvazione della misura”.