Il migliore è Ruggero Razza, assieme alle sue politiche per la Sanità. Il sondaggio commissionato dal quotidiano “La Sicilia” all’istituto “Keix Data for Knowledge”, che boccia nettamente il governo Musumeci a un anno dalle elezioni, registra pochi picchi di gradimento. Uno di questi riguarda appunto l’assessore alla Salute, catanese, esponente di Diventerà Bellissima. Migliore o “meno peggio” poco importa: Razza è quello che ottiene il maggior gradimento dei siciliani in entrambe le voci (operato e fiducia). In una scala da 1 a 10, Razza ottiene un 4,34. Paradiso rispetto ad altri colleghi più blasonati. In realtà l’assessore entra sul podio di quelli più noti, secondo soltanto a Roberto Lagalla (formazione) il cui gradimento però non è entusiasmante: 4 per la fiducia, 4,12 per l’operato.
Nella classifica degli assessori, dietro a Razza, si piazzano Sebastiano Tusa e Marco Falcone, che possiedono rispettivamente le deleghe ai Beni Culturali e alle Infrastrutture. I 957 intervistati dall’istituto di ricerca sono stati sottoposti a cinque gradi di giudizio nei confronti degli amministratori siciliani, in una scala che va da scarso a ottimo. Solo l’operato di Falcone viene valutato ottimo da almeno il 4% del campione, mentre l’operato di Razza è buono per l’8,4% degli intervistati. Il quadro che ne viene fuori non è certo entusiasmante: ma aver fatto ripartire la macchina dei concorsi nella Sanità ed essere arrivati, dopo le continue proroghe degli anni scorsi, alla nomina dei nuovi manager nelle Asp, probabilmente ha giocato un ruolo decisivo nell’affermazione dell’assessore catanese che è anche uno dei più fidati collaboratori di Musumeci. E che, magari, potrà essere utile a risollevare il morale al presidente.