Da queste parti nessuno crede che i deputati grillini siano una masseria di asini sparsi tra le stanze dorate del Palazzo, o dei bambolotti che i volponi della vecchia politica azzannano e divorano con estrema facilità. Tutt’altro. Detto questo, però, c’è da chiedersi come mai i ragazzi di Giancarlo Cancelleri siano stati colti all’improvviso da una inerzia a dir poco inusuale. L’aula ha partorito una legge in sette mesi, il governo arranca tra sbadigli e impotenze, e su Palazzo d’Orleans si stende imbarazzante l’ombra di un assessore in pieno conflitto di interesse. Di fronte a tutto ciò i grillini tacciono. In altri tempi si sarebbero incatenati sui bastioni, oggi invece non vedono e non sentono. Imbambolati, se ne stanno ai piedi del mondo Sinai in attesa che Musumeci scenda con le tavole della legge. La legge sui rifiuti. Quella da scrivere insieme.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Aspettando che Nello scenda dal monte Sinai
giancarlo cancellerimovimento 5 stellenello musumeci
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