Fuoco incrociato su Gaetano Armao. La decisione del governo di impugnare una Legge dello Stato in cui si determina un finanziamento da 80 milioni per le ex province siciliane, ha svegliato dal torpore il Movimento 5 Stelle, che torna a premere sull’assessore all’Economia e sul governatore Musumeci: “Dispiace doverlo ammettere, ma dopo questo episodio Musumeci passerà alla storia come il presidente che non riusciva a mettersi d’accordo con se stesso”. “Mesi e mesi di interlocuzioni – specifica Alessio Villarosa, sottosegretario all’Economia del governo Conte e primo attore della trattativa Stato-Regione – per assistere, una volta portato a casa un risultato senza precedenti, ad un voltafaccia che potrebbe seriamente minare tutto il lavoro svolto per le nostre ex province. Per fare qualche esempio, l’ex Provincia di Messina potrebbe ben 10 milioni di euro l’anno, Palermo 17,7 e Catania 16,26. Con questa incomprensibile scelta si creerà un gravissimo danno a tutti gli enti locali coinvolti, e di conseguenza ai cittadini”. Armao è stato uno dei principali protagonisti al tavolo con Roma per affrontare la crisi finanziaria delle ex province.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Armao e Musumeci rinunciano a 80 milioni
gaetano armaonello musumeci
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