Aricò contrattacca: “Indegno del suo ruolo”

L'assessore Alessandro Aricò

Agli attacchi del sindaco di Messina Cateno De Luca, sul tema dell’assistenza agli studenti disabili, Musumeci ha scelto di non replicare. Non personalmente. Il governatore ha mandato in avanscoperta il capogruppo di Diventerà Bellissima all’Ars, Alessandro Aricò: “Ancora una volta Cateno De Luca si è esibito nella sua principale specialità: il turpiloquio nei confronti del governatore Nello Musumeci. Lo ha fatto con un ennesimo post imbarazzante e pieno zeppo di un linguaggio non degno di nessuno, tanto meno di un sindaco. Anche stavolta gli si è ritorto contro, come dimostrano i numerosi commenti di condanna: “Si può argomentare con parole forti, ma non volgari”, sottolinea ad esempio un visitatore della pagina facebook di De Luca. Purtroppo dobbiamo rassegnarci all’evidenza: l’attuale sindaco di Messina non sa argomentare nella sostanza e sa solo essere volgare nella forma”. A stretto giro di posta, però, lo stesso De Luca ha replicato ad Aricò: “Meglio essere volgari nel linguaggio che esserlo perennemente nel ruolo istituzionale, interpretato da questi personaggi in cerca d’autore. Ringrazio il maggiordomo politico del Presidente Musumeci, l’onorevole Aricò, ma di lui i siciliani non hanno nessuna traccia di azioni concrete di buona amministrazione. Lo ringrazio inoltre perché mette ancora in evidenza come noi sindaci, in trincea sul territorio, siamo in balia delle problematiche e delle nefandezze create dagli inquilini dei palazzi palermitani, che continuano a danzare mentre la Sicilia sprofonda nel baratro”.

Tornando al tema del contendere, il governo Musumeci – chiarisce una nota di palazzo d’Orleans – ha confermato la totale disponibilità a sostenere finanziariamente i progetti di assistenza igienico-personale nei confronti degli studenti disabili dell’Isola. I servizi – secondo la delibera adottata dalla Giunta della Regione Siciliana – dovranno avere caratteristiche “aggiuntive, integrate e migliorative” per la persona del disabile. Nell’ambito della loro autonomia economico-finanziaria e organizzativa, dunque, gli Enti locali dovranno garantire il diritto di assistenza dei disabili in termini di qualità del servizio. Il tema, com’è noto, è emerso dopo che il Cga, il 5 maggio scorso, ha affermato essere di competenza dei collaboratori scolastici il servizio di assistenza di base ai disabili, facendo riferimento al contratto nazionale di lavoro. “Le scuole in Sicilia non hanno personale specializzato a sufficienza per assicurare un servizio così particolare ai disabili – ha commentato Musumeci -. Si esca fuori da ogni ambiguità e ci dicano le autorità scolastiche come stanno realmente le cose nell’Isola. Non vorrei che all’apertura delle scuole gli studenti disabili dovessero trovarsi senza personale e senza quegli assistenti che negli anni hanno prestato con scrupolo tale servizio. Anche perché di tutto abbiamo bisogno, tranne che di nuovi disoccupati

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