Appalti della sanità: frenata del governo

L'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha convocato sabato l'unità di crisi sul Coronavirus a Catania

E’ stata la settimana della Cuc e del Bilancio. Problemi che si sommano e che avevano messo all’angolo l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, sotto il quale ricade la competenza per la struttura deputata allo svolgimento degli appalti. Ma di questioni sanitarie si è sempre occupato Ruggero Razza, la cui firma era apposta sulla delibera “incriminata”. Prima del passo indietro, l’assessore alla Salute aveva spiegato come il ricorso a questa soluzione “temporanea” avrebbe limitato gli sprechi e che “la soluzione approvata dalla giunta serve solamente per affidare con precise convenzioni fra la Regione e altre centrali uniche su singoli capitolati tecnici che verranno però redatti in Sicilia”. “Non c’è nessuna cessione di funzioni o di sovranità – aveva ribadito l’esponente di Diventerà Bellissima e stretto collaboratore di Musumeci – Sono d’accordo però a che si debba lavorare a una riforma e riorganizzazione degli uffici. Questa riorganizzazione dovrebbe sistemare, anche in questo caso, quella decisa dal precedente governo, quando a differenza delle altre Regioni la Cuc fu organizzata come ufficio di un dipartimento e non come società in house, cosa avvenuta invece nelle altre regioni”. La riorganizzazione della Cuc, come ha avuto modo di illustrare Armao, passerà da un accordo con Consip.

Enrico Ciuni :

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